Continua lo scontro social tra Roberto Saviano e il ministro dell'interno Matteo Salvini. Al centro della discussione c'è sempre la Politica migratoria del governo italiano e le decisioni del leader della Lega che allo scrittore proprio non vanno giù. Quest'oggi Salvini ha deciso di presentare in via ufficiale la querela, più volte annunciata sui social, contro lo scrittore del bestseller Gomorra. Per farlo, Salvini ha utilizzato la carta intestata del Viminale, mandando su tutte le furie Saviano.
Come riporta l'Huffington Post, Salvini avrebbe depositato la querela quest'oggi alla questura di Roma, seppur nella carta ci sia la data del 20 luglio, cioè domani.
La risposta di Saviano non è tardata ad arrivare, con uno stato sul social di Mark Zuckerberg in cui ha tirato in mezzo la russia di Vladimir Putin.
Matteo Salvini querela Roberto Saviano
La querela è per diffamazione a mezzo stampa e avviene in replica alle esternazioni dello scrittore sui social che davano del 'ministro della malavita' a Salvini. L'autore di Gomorra, in un'intervista rilasciata alla Süddeutsche Zeitung, aveva fatto riferimento ad un presunto patto di non aggressione tra Salvini e la ndrnagheta e ad accordi con la criminalità organizzata anziché combatterla direttamente.
Secondo Salvini, 'definire mafioso il soggetto posto all'apice dell'Amministrazione che più di ogni altra ha il compito di combattere le organizzazioni criminali svilisce il ruolo dell'amministrazione medesima'.
Il leghista ha poi scritto un post su Facebook nel quale ribatte con fermezza le accuse di Saviano e afferma di combattere la mafia con tutti i mezzi a disposizione, negando anche di provare gioia alla morte di un bambino in mare.
Nella serata è arrivata la risposta dello scrittore con un post in cui invita gli utenti che lo seguono ad essere con lui nella battaglia contro Salvini e che, appena verrà a conoscenza del nome del magistrato che condurrà le ingagini, chiederà di essere interrogato.
Secondo Saviano, dietro questa mossa ci sarebbe 'la Russia di Vladimir Putin, modello del ministro della malavita che, come è noto, ha spesso portato alle estreme conseguenze il contrasto al dissenso'.
Saviano afferma: 'Tocca agli uomini di buona volontà prendersi per mano e resistere all'avanzata dell'autoritarismo. Anche di quello che, per fare più paura, usa la carta intestata di un ministero, impegnando l'intero governo contro uno scrittore.
E sono sicuro che in questo 'governo del non cambiamento' nessuno fiaterà, aggrappati come sono tutti al potere. Io non ho paura'.
La mossa di Matteo Salvini ha suscitato la reazione di diversi politici italiani, ma non solo. Il deputato di Liberi e Uguali, Roberto Speranza, ha espresso la sua totale solidarietà a Roberto Saviano, definendo 'incredibile' la decisione del ministro dell'interno, che secondo il parlamentare dovrebbe essere denunciato per istigazione all'odio razziale.