Il ministro dell'interno Matteo Salvini durante un'intervista al quotidiano Il Giornale ha raccontato che sul tema immigrati andrà fino in fondo. Sfiderà sia l'Europa che il magnate Soros: l'ex consigliere di Trump Steve Bannon sta per creare una fondazione anti-Soros, Salvini sta pensando di coinvolgere il governo italiano ad aderire.
Salvini contro Soros
Nel mentre la nave Diciotti della Guarda costiera italiana ancora si trova al largo con 177 migranti Salvini ribadisce che i porti italiani rimangono chiusi. Il ministro sta valutando l'ipotesi di riportare in Libia tutti i migranti se l'Europa non si mostrerà solidale con l'Italia, Malta nel frattempo ha negato l'attracco nei suoi porti: "Se sarà necessario li soccorreremo, nutriremo per poi riaccompagnarli in Libia".
La popolarità del leader della Lega, come da sua stessa ammissione, è dovuta agli errori degli altri politici: "Gli italiani non ne potevano più di Monti, Renzi e Gentiloni, siamo passati d 97mila sbarchi del 2017 a 19mila di quest'anno. Volere è potere, la gente apprezza la coerenza e il coraggio". Secondo Salvini i francesi si intromettono nella Politica libica perseguendo solamente i loro interessi e fissando date di elezioni senza chiedere il parere a nessun'altro: "Dire a un Paese bombardato e diviso che si voterà il 10 dicembre è un fatto grave, pericoloso e da arroganti colonialisti".
A Salvini è stato chiesto anche cosa ne pensasse del movimento anti Soros nato in America e il ministro ha risposto che non solo si iscriverà ma che vorrà essere uno dei promotori.
"Soros è una persona negativa che finanzia con centinaia di milioni di euro la dissoluzione della cultura occidentale...qui c'è gente che finanzia l'immigrazione di massa per cancellare le nostre tradizioni - ha dichiarato il ministro dell'interno - non prenderei neppure un caffè con quel personaggio".
I rapporti di Salvini con i 5 Stelle
Per il ministro i rapporti con i grillini sono ottimi, "veniamo da storie e obiettivi diversi ma in questi mesi sono soddisfatto dei risultati, in particolare con Toninelli lavoro bene" ha detto Salvini. La prova del nove però sarà in autunno, quando dovrà essere redatta la manovra economica che vedrà coinvolti temi come tasse, fisco e burocrazia. Riguardo la reintroduzione della leva obbligatoria Lega e 5 Stelle non la pensano nello stesso modo, difatti la Trenta ha frenato l'idea di Salvini però senza farlo demordere.