Nella puntata di questo giovedì 16 agosto della trasmissione "In onda" su La7 è intervenuto come ospite principale il vice-premier Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle e ministro del Lavoro, il quale è tornato a parlare del rapporto fra Stato e Autostrade per l'Italia dopo la grave tragedia del Ponte Morandi accaduta a Genova lo scorso 14 agosto e dopo la querelle delle ultime 24 ore, che ha avuto molto eco sulla stampa e sui social network.
Luigi Di Maio: 'Vogliamo revocare la concessione ad Autostrade, nel Governo siamo tutti d'accordo'
Luigi Di Maio è stato molto eloquente nel precisare subito: "Confermo che vogliamo revocare la concessione ad Autostrade per l'Italia: chi non vuol farlo dovrà passare sul mio cadavere. Su questo nel Governo siamo d'accordo tutti, da Toninelli, fino a Salvini che ho sentito poco fa. Anche lui è d'accordo sulla revoca. E anche il presidente Conte ha messo la faccia su questo".
Poi Di Maio ha poi detto: "Ho parlato con un'imprenditore il quale mi ha detto: se nella mia azienda ci fossero stati anche solo due morti non mi avrebbero fatto andare avanti con l'attività e mi avrebbero sequestrato l'azienda.
Di questo stiamo parlando: ci sono state gravi inadempienze ma si continua a far finta che nulla sia accaduto e che questi signori possano andare avanti. Le persone che sono morte hanno pagato il pedaggio per andare a morire. Quindi adesso si revocano le concessioni.Ho letto che qualcuno scrive 'il Governo frena', ma non è così: oggi Toninelli ha avviato una Commissione per andare a vedere il ponte che non c'è più.
La sentenza sono i 40 morti. Se poi qualcuno vuol fare l'Azzeccagarbugli faccia pure, ma la volontà Politica del Governo è di togliere le concessioni".
Di Maio: 'Atlantia riscopra un po' di umanità, pensano solo ai profitti anche in questo momento'
Il leader pentastellato ha poi proseguito: "Non solo, come dice Salvini, dovrebbero non far pagare il pedaggio, ma dovrebbero riscoprire un po' di umanità.
La società Atlantia ha diffuso in comunicato in cui dice che spettano loro dei soldi, mentre ancora i Vigili del fuoco cercano cadaveri sotto le macerie. Questa società ha pensato ai profitti invece che alle manutenzioni e continua a farlo anche ora. E preciso che loro hanno perso in Borsa già prima degli annunci del Governo, poco dopo il crollo del ponte. Noi come Governo non stiamo attenti alla Borsa, ma alle vittime. La giustizia farà il suo corso, ma la politica deve fare le proprie scelte".