In occasione della "Festa dell'unità comunista" al Labaro, alla porte di Roma, BlastingNews ha intervistato in esclusiva Mauro Alboresi, segretario nazionale del Partito Comunista Italiano, il quale si è soffermato su alcuni temi di attualità Politica riguardo al Governo, all'opposizione e alle proposte del suo partito. Vediamo che cosa ci ha detto.
Alboresi: 'Limiti e contraddizioni nel Governo Lega-M5S: è tutto un inganno, ma non durerà a lungo'
Alboresi, il Governo Lega-M5S ormai in carica da due mesi sembra accrescere sempre più il proprio consenso fra i ceti popolari, lei cosa ne pensa?
"Sono stati mesi nei quali si alzata molto l'asticella delle attese popolari, ma al tempo stesso stanno emergendo le contraddizioni di caratterizzano la compagine governativa. Credo che l'imminente legge di Bilancio a cui il Governo sarà chiamato, svelerà per tanta parte di popolo che è tutto un inganno: c'è una grande distanza fra le promesse fatte e le scelte reali. Basta vedere sul terreno della previdenza e del lavoro, ovvero su quegli argomenti che hanno indotto gran parte dell'elettorato a scommettere sul cambiamento individuato in Lega e M5S. Oppure si pensi al fatto che queste forze, all'inizio, dicevano di voler mettere in discussione alla radice la compatibilità con il quadro europeo, mentre in realtà oggi vengono assunte: da questo punto di vista pochi spazi sono in campo.
Ci sono molti limiti e contraddizioni nel Governo, e alla lunga non lo vedo destinato a durare molto a lungo".
'Il PD sta facendo un'opposizione da destra al Governo'
Quale giudizio dà rispetto invece a chi si oppone in Parlamento al Governo e in particolare al Pd?
"Allo stato attuale, guardando alle questioni di merito, quella del PD è un'opposizione che potrei definire "a destra".
Perché in realtà chiede al Governo di fare ciò che Lega e Stelle hanno promesso. Temi su cui una vera opposizione dovrebbe andare invece in senso opposto, penso ai temi come l'immigrazione, alle politiche economico- finanziarie e alle pensioni. Non possiamo consentire al PD di incarnare un'opposizione al Governo giallo-verde su quelle basi.
E il PD non può chiedere al Governo di apprezzare le scelte politiche degli Esecutivi precedenti per la semplice ragione che quelle scelte erano sbagliate, appunto di destra sebbene ammantate di sinistra. Si dovrebbe invece chiedere a questo Governo di fare determinate cose su cui hanno acquisito consenso: si pensi all'abolizione del Jobs Act, della riforma Fornero. Tutte promesse che non manterranno. Presto emergeranno gli inganni sia di un Governo incapace di risolvere i problemi che gli hanno portato tanto consenso, sia quelli di un PD che su quelle basi non può rappresentare la risposta e l'opposizione necessaria".
Alboresi (PCI): 'Vogliamo più Stato e meno mercato e una politica che parli al blocco sociale del mondo del lavoro'
Voi in alternativa che cosa proponete, sia come PCI sia come fronte più ampio della sinistra?
"Il nostro partito propone un'alternativa di sistema, che è l'unica risposta possibile alla crisi del capitalismo alla quale non possono certo porre rimedio le politiche in campo attualmente. Proponiamo un programma che definiamo "Più stato e meno mercato", sfidiamo anche su questo il Governo. Mi auguro davvero che facciano le nazionalizzazioni che hanno promesso, ma non ci credo: non le faranno. Invece noi crediamo che quella sarebbe la strada giusta. Noi ad esempio vogliamo un polo finanziario pubblico.
Per questo chiamiamo a raccolta tutta la sinistra di alternativa e "di classe" per fare un pezzo significativo di strada insieme. Noi siamo innanzitutto comunisti e crediamo che si debba rimettere al centro una politica che parla al blocco sociale del mondo del lavoro, il quale ha avuto solo risposte negative negli ultimi anni. La causa sta nelle politiche liberiste che hanno unito centrodestra e centrosinistra e che in parte sono alla base dell'illusione che porta oggi molti a sostenere il Movimento 5 Stelle".