Sembra che la pacchia sia proprio finita per furbetti del cartellino e fannulloni che si annidano nelle amministrazioni pubbliche. Ieri, 13 settembre, il ministro della PA in quota Lega, Giulia Bongiorno, alla presenza del premier Giuseppe Conte, ha annunciato in conferenza stampa da Palazzo Chigi l’adozione di un disegno di legge che ha come tema, come riferito dallo stesso Conte, “la concretezza dell’azione delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo”. Le norme principali del provvedimento sono tre: la responsabilità dei dirigenti in caso di mal funzionamento della amministrazione di competenza, l’introduzione della rilevazione biometrica (impronte digitali) delle presenze in ufficio dei dipendenti e l’assunzione immediata di nuove risorse.

Dirigenti responsabili per le carenze delle pubbliche amministrazioni

“Una serie di amministrazioni spesso disapplicano alcune norme - esordisce in conferenza stampa il ministro Giulia bongiorno - Ad esempio, l’autocertificazione, pur esistendo, non sempre viene applicata. Proprio per cercare di fare da tutor alle amministrazioni, si crea un nucleo che si chiama ‘Nucleo della concretezza’, ed è un nucleo che ha la caratteristica di andare presso le pubbliche amministrazioni in difficoltà, cercando di aiutarle. La novità sta nel fatto che, dando vari suggerimenti a queste amministrazioni, si cerca sì di coadiuvarle ma, nell’ipotesi in cui queste amministrazioni restano inerti, ci saranno delle azioni correttive della responsabilità dirigenziale in caso di inottemperanza, con pubblicazione di un elenco delle amministrazioni che restano inadempienti.

Questa è la prima norma che ha un carattere di concretezza, proprio perché ci sarà questo ‘nucleo concretezza’ che garantirà questo risultato”.

Rilevazione delle impronte digitali

Passando ad illustrare la seconda norma, la Bongiorno ricorda ai presenti che “è quella che forse avrete sentito varie volte annunciare e si tratta cioè della rilevazione biometrica delle presenze.

Voglio chiarire: non si tratta di un provvedimento punitivo, me lo chiedono tantissimi dipendenti, perché tra i dipendenti pubblici c’è la grande maggioranza che va regolarmente al lavoro, e che mi chiede di tutelarli perché molto spesso risultano come se fossero dei veri e propri fannulloni perché altri non vanno a lavorare.

Sapete benissimo che ci sono una serie di ipotesi di vere e proprie truffe dei cosiddetti furbetti del cartellino. Sono coloro che utilizzano il cartellino anche per i dipendenti assenti. Noi introdurremo un sistema di rilevazione biometrica. Cosa vuol dire rilevazione biometrica? La possibilità di identificare con una parte del nostro corpo, che può essere l’impronta digitale o l’iride, il soggetto che entra, che ha accesso. Nel caso di specie ci siamo orientati per l’identificazione tramite impronta digitale.

Assunzioni mirate nella PA

Il terzo articolo del ddl che viene trattato è definito dallo stesso ministro “veramente importante”. “Questa estate - spiega la Bongiorno - avete sentito parlare, anche con numeri molte volte imprecisi, della nostra volontà di fare in modo che ci sia un ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione, con delle assunzioni mirate.

Nessuno di noi vuole fare infornate generalizzate. Sapete perfettamente che ci sono stati una serie di tagli lineari negli ultimi anni. Nell’ultimo triennio, addirittura, solo il 25% rispetto ai soggetti usciti sono riusciti a entrare. Allo stato è previsto un turn over, significa un ricambio al 100%, ma siamo consapevoli della necessità di abbreviare i tempi per fare entrare queste nuove risorse. Abbiamo dunque creato un meccanismo che potremo definire una scia delle assunzioni e cioè, anziché aspettare i complicati meccanismi delle assunzioni, si darà il via libera alle assunzioni, per un numero pari all’80% di quelle previste, e poi le varie verifiche verranno fatte a valle. Questo consentirà nell’immediatezza di avere queste nuove risorse.

Questo consentirà il ricambio generazionale, ma saranno delle assunzioni mirate perché in questa legge vengono indicate quelle che sono le aree nelle quali avverranno le assunzioni, privilegiando la digitalizzazione, le aree tecniche, quindi i vari ingegneri, il mondo della giustizia e coloro che sono esperti, ad esempio, nell’utilizzo dei fondi europei”.