Jair Bolsonaro, ex militare e candidato di estrema destra alla presidenza del Brasile, ha ottenuto una valanga di voti e si presenterà da grande favorito al ballottaggio del 28 ottobre. Grazie al voto elettronico, i risultati erano già noti circa tre ore dopo la chiusura dei seggi e c'è stato un momento, durante il conteggio, in cui Bolsonaro ha superato il 49% dei voti: la vittoria diretta sembrava a portata di mano. Poi, però, la percentuale si è ridotta con l'affluire dei voti dagli Stati del nord est, tradizionalmente orientati verso il Pt (Partito dei Lavoratori).

Alla fine, l'ex militare si è fermato intorno al 47%, mantenendo comunque un distacco di circa venti punti percentuali dal suo inseguitore più prossimo, il candidato del Pt Fernando Haddad.

Bolsonaro ha denunciato brogli

Il candidato di estrema destra ha denunciato, in una diretta Facebook, numerosi brogli, senza i quali ritiene che la partita si sarebbe già chiusa al primo turno. Secondo la sua tesi (basata su numerose denunce ricevute) vi sarebbero stati molti e sospetti malfunzionamenti nel sistema di voto elettronico, per cui ad esempio non risultava possibile votare sia per il presidente che per il governatore dello Stato (dopo il voto per il governatore, la scheda si chiudeva, oppure appariva soltanto un candidato della sinistra).

A queste denunce, Bolsonaro fa seguire un avvertimento: il ballottaggio del 28 ottobre sarà una battaglia molto difficile da vincere, perché gli avversari 'hanno miliardi a disposizione'.

Haddad lancia l'unione delle forze democratiche

Il candidato del Pt, Haddad, cerca di reagire alla batosta e si prepara a cogliere l'ultima occasione fornita dal ballottaggio.

La sua proposta è quella di una unione di tutte le forze democratiche contro quello che sarebbe il primo ex militare a diventare presidente del Brasile dopo la fine della dittatura. In una breve dichiarazione ai suoi militanti, in un albergo di San Paolo, Haddad ha ricordato che con questa sfida elettorale vengono messi in gioco 'i nostri valori'.

Haddad ha poi ringraziato l'ex presidente Lula da Silva per il suo costante appoggio in campagna elettorale e si è già attivato per avviare contatti con gli altri candidati di centrosinistra e sinistra, dall'ambientalista Marina Silva al leader di estrema sinistra Guilherme Boulous. Nulla a questo punto appare scontato, in vista del confronto finale del 28 ottobre, in un Brasile che vivrà giorni di grande contrapposizione Politica.