Beppe Grillo si sa è un fiume in piena quando parte. E durante la sua partecipazione alla kermesse penta - stellata al Circo Massimo di Roma non ha risparmiato nessuno. Dalle agenzie di rating, al Capo dello Stato Sergio Mattarella, fino al Pd. Ma, probabilmente, le battute che fanno più male e che stanno sollevando una marea di polemiche sono quelle relative alla Sindrome di Asperger e ai molti malati di autismo presenti anche nel nostro Paese. Battute che hanno fatto gridare "Vergogna!" all'ex Premier e leader del Partito Democratico Matteo Renzi.

Renzi non ha usato diplomazia o giri di parole e ha affermato senza mezzi termini che dopo tali affermazioni Beppe Grillo gli fa schifo.

Le battute di Beppe Grillo

Il Fondatore del M5S, durante il suo intervento, ha fatto riferimento alle nevrosi di cui tutti noi italiani soffriremmo. Ma ha anche affermato che la nostra società è piena di autistici. E che l'autismo sarebbe la malattia del secolo. Grillo, in effetti, ha utilizzato il riferimento alla Sindrome di Asperger e all'autismo come metafora per attaccare, nel suo ragionamento, quelli che lui definisce "filosofi" che parlano in un modo particolare e non riescono a capire che il proprio interlocutore non sta capendo. E Grillo non si è limitato a questo.

Ma ha definito questo nuovo genere di "filosofi" come degli "psicopatici". Ma, ovviamente, il suo era un attacco politico sferrato contro altrettanti politici. E una prima veemente reazione Grillo l'ha suscitata da parte di Matteo Renzi.

La reazione dell'ex Rottamatore

Renzi ha affidato le sue esternazioni ad un post su Facebook.

L'ex Premier oltre ad apostrofare Grillo con un "mi fai schifo" ha fatto riferimento agli attacchi del fondatore del M5S contro il Quirinale, il Capo dello Stato francese Emmanuel Macron e l'Opposizione. Ma ha affondato il colpo facendo riferimento alla situazione di molte famiglie in cui un componente soffre della Sindrome di Asperger, soprattutto se si tratta di un figlio.

Per Matteo Renzi è una vergogna che il primo partito italiano chiuda la propria festa annuale lanciando degli scherni contro le famiglie di soggetti autistici.

La reazione delle associazioni dei familiari

Sempre su Facebook un'uomo ha dato sfogo allo sdegno delle associazioni dei familiari pubblicando sul profilo del gruppo Facebook "Per noi autistici" una lettera in cui si rivolge direttamente a Beppe Grillo e afferma che non è bello prendere in giro gli autistici e utilizzarli come soggetti di scherno. Anche perché, continua la lettera, proprio Grillo dovrebbe capire che chi ha un figlio autistico deve combattere ogni istante per non far discriminare il proprio figlio. E questo solo perché non si capisce che il 'non capire' di un bambino autistico non è sinonimo di cattiveria ma un suo modo di essere determinato dal fatto che il suo cervello è strutturato in maniera differente.

Parole vergate dal padre di un bambino autistico a basso rendimento e lui stesso affetto dalla Sindrome di Asperger. Un padre che combatte ogni giorno per non vedere il proprio figlio rinchiuso e dimenticato nel momento in cui non potrà più assisterlo. E conclude affermando giustamente che non si tratta di essere grillini o anti - grillini. Si tratta di "una questione di civiltà".