Nonostante il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump abbia schierato al confine del Messico centinaia di militari, questo non ha scoraggiato i migliaia di migranti che sono entrati in Messico e puntano verso il confine americano. La marea di honduregni, partita oltre una settimana fa dal nord dell'Honduras, precisamente da San Pedro Sula, non si è fermata. Circa in settemila sono riusciti ugualmente ad oltrepassare il confine tra Guatemala e Messico, presidiato dai militari, tra manganellate, lacrimogeni gettati e abbattimenti di recinzioni, superando così il Rio di Suchiate, che divide le città di Tecon Umàn e Hidaldo, tramite l'aiuto di traghettatori abusivi.

Trump lancia l'allarme in previsione dell'arrivo dei migranti

Proprio in questa giornata il Presidente Donald Trump ha fatto sapere che l'esercito e la guardia di frontiera sono stati allertati, prevedendo un eventuale arrivo dei profughi al confine degli Stati Uniti. Definendola "emergenza nazionale", Trump ha poi ribadito ciò che aveva già intimato nei giorni passati a Guatemala, Honduras e El Salvador: nel caso non avessero fermato fin dall'inizio l'ondata dei migranti, avrebbe ritenuto i tre Paesi colpevoli e ridotto o addirittura cancellato gli aiuti economici americani.

Trump: 'Non credete alle fake news'

Da quanto è stato riportato, Trump avrebbe paragonato, in maniera estremamente esplicita, il contrasto al flusso dei migranti come una vera e propria guerriglia.

Inoltre, durante un comizio che lo ha visto protagonista in Arizona ieri, ha fatto sapere ai più di quattromila presenti che i militari messicani stanno combattendo contro personaggi molto spiacevoli che fanno parte di quel gruppo e che invece tutti vedono e ascoltano le notizie false che vengono divulgate, pensando così che sia tutta gente per bene e meravigliosa.

Attualmente, fa sapere lo stesso presidente Trump, i migranti intercettati dalla polizia messicana e rimpatriati in Guatemala sono circa duemila. In questo momento l'ondata di migranti si trova nel Messico del sud, precisamente a Tapachula, e sta marciando verso il nord del Paese. Inoltre il Segretario di Stato Mike Pompeo domenica sera ha dichiarato, durante un incontro con il collega messicano Luis Videgaray Caso e il Presidente Enrique Pena Nieto, che la maggior parte dei migranti in movimento verso gli Stati Uniti sono dei criminali.