Si tinge di nuovi particolari la vicenda accaduta qualche giorno fa vicino Foggia, precisamente al ghetto di Borgo Mezzanone, nei pressi del Cara. Tutto ha avuto inizio quando circa cinquanta migranti si sarebbero resi protagonisti di un'aggressione nei confronti di due poliziotti. In quell'occasione, la Polizia hanno preso in arresto Omar Jallow, un gambiano 26enne, bloccato dopo un lungo inseguimento in auto. L'uomo, secondo il racconto delle forze dell'ordine, non si è fermato all'alt, tentando anche di investire i poliziotti. Nelle ultime ore, è spuntato un video, reso pubblico dalla testata giornalistica Terre di Frontiera e dal comitato "Campagne in lotta".
Nelle immagini, si vede il richiedente asilo, ammanettato all'auto dei poliziotti.
Il comitato: 'Non c'è stata nessuna aggressione da parte dei migranti'
Le associazioni in questione, inoltre, sostengono che non ci sia stata nessuna aggressione da parte dei 50 migranti che, secondo le forze dell'ordine, avrebbe inveito contro i poliziotti nei pressi del Centro richiedenti asilo. Secondo quanto riportato dal comitato "Campagne in lotta", quel 5 ottobre scorso c'è stato soltanto il tentativo di sottrarre all'arresto un individuo che è stato trascinato per metri, nonostante fosse già in manette. Jallow sarebbe stato addirittura ammanettato alla ruota della volante. Anche un altro migrante, secondo quanto riportato da Repubblica, avrebbe negato l'aggressione nei confronti degli agenti: secondo il racconto del testimone, una volta arrivati a Borgo Mezzanone, le forze dell'ordine hanno inseguito Omar, per poi gettarlo a terra e ammanettarlo.
L'episodio sarebbe avvenuto tra alcuni cumuli di rifiuti, composti perlopiù da bottiglie di vetro. Durante l'arresto, uno dei poliziotti, secondo il racconto di uno dei migranti che ha assistito alla scena, riportato dai media, sarebbe anche caduto, facendosi altrettanto male. Sulla vicenda, è intervenuto anche il segretario del Sap di Foggia, Peppino Vigilante.
Il Sap: 'In quel video non ci sono calci e pugni'
Lo stesso segretario del Sap, quindi, fa presente come nel video diffuso nelle ultime ore non ci siano scene di violenza, ma solo i poliziotti circondati da migranti che tentano di impedire l'arresto del richiedente asilo. Inoltre, lo stesso Vigilante ha fatto sapere che da tempo è stata inoltrata la richiesta di dotare tutte le auto della Polizia di telecamere, in modo che ogni operazione possa essere ripresa e poi mostrata. I poliziotti feriti, la cui prognosi è di 15-30 giorni, hanno ricevuto la visita dello stesso segretario che ha dichiarato: 'Ho potuto vedere i lividi sul naso e le mani. Sono ancora sotto choc'.