“Prima gli italiani”, “vergognati”. Sono questi gli slogan gridati in faccia a Laura Boldrini ieri pomeriggio da un uomo all’aeroporto romano di Fiumicino, prima durante il check-in e poi sul volo che stava portando l’ex presidente della Camera a Milano. Il racconto della violenta aggressione verbale subita dalla Boldrini lo ha fatto, pubblicandolo su Facebook, Fabio Alivernini, responsabile della Comunicazione della parlamentare di LeU. Un fatto ritenuto increscioso che la protagonista della vicenda non ha voluto far passare sotto silenzio. Con una intervista al quotidiano Fanpage, infatti, la Boldrini ha puntato il dito contro Matteo Salvini, il ministro dell’Interno responsabile, a suo dire, di aver contribuito a mettere in atto una “strategia della mistificazione” contro i suoi avversari politici.
Insomma, una persona “senza scrupoli” che avrebbe “alimentato l’odio” contro di lei.
Il racconto dell’aggressione verbale subita dalla Boldrini
Laura Boldrini si trovava all’aeroporto di Fiumicino ieri pomeriggio, 15 dicembre, in attesa di imbarcarsi su un volo per Milano. La sua destinazione finale era Lodi, per partecipare alla ‘Festa di Natale’ nella scuola divenuta tristemente famosa dopo la vicenda dei bambini stranieri lasciati senza mensa. Il racconto della sua disavventura lo ha fatto, come detto, Fabio Alivernini, presente insieme a lei su quel volo. “Un tizio sulla sessantina, paonazzo e schiumante rabbia”, così lo definisce Alivernini, si sarebbe avvicinato minacciosamente alla Boldrini apostrofandola con frasi come “prima gli italiani” e “vergognati”.
Invettiva ripetuta sia al check-in, sia sull’aereo. A quel punto, però, sollecitato dallo stesso responsabile della Comunicazione boldriniana e dagli altri presenti (passeggeri ed equipaggio), l’uomo si sarebbe finalmente calmato. Alivernini riferisce anche che, durante quei lunghissimi minuti, la sua datrice di lavoro ha mantenuto una calma olimpica, decidendo di non rispondere all’aggressore.
Laura Boldrini accusa Matteo Salvini: ‘Alimenta l’odio contro di me’
Laura Boldrini ha però deciso di tornare sullo spiacevole accaduto, rilasciando un’intervista questa mattina a Fanpage. Per prima cosa ha ribadito di aver voluto evitare uno “scontro diretto” con quell’energumeno, in quanto era evidente che non cercasse il “dialogo” ma volesse solo insultarla.
A suo modo di vedere, dunque, questa gravissima “manifestazione di intolleranza” nei suoi confronti sarebbe sarebbe il frutto avvelenato di una “narrazione costruita sulle fake news”, anzi, di una “strategia della mistificazione messa in atto da persone senza scrupoli” che lei stessa individua, tra gli altri, in Matteo Salvini. Quanto successo, insomma, sarebbe figlio del “clima” che c’è in Italia. Esempio lampante sarebbe proprio la campagna di odio alimentata contro di lei dalla Lega salviniana attraverso lo slogan ‘Lei non ci sarà’, utilizzato durante la manifestazione dell’8 dicembre scorso. Invece di difenderla, questa l’accusa mossa al ministro dell’Interno, Salvini contribuirebbe a diffondere un linguaggio utilizzato, come si è visto, anche dal suo aggressore. Insomma, per concludere, Salvini avrebbe trasformato l’avversario politico in un nemico da abbattere.