Nella puntata di questo venerdì 14 dicembre della trasmissione "Otto e Mezzo" su La7, fra gli ospiti di Lilli Gruber c'è stato il regista, scrittore e attore Pif (all'anagrafe Pierfrancesco Diliberto), il quale si è soffermato su diversi aspetti di attualità Politica parlando del Governo, di alcuni provvedimenti concreti, ma anche dell'opposizione. Vediamo le parti salienti di quelli che ha detto.
Pif: 'M5S-Lega? Dopo le europee il primo che ha più voti tenta la fuga; su migranti hanno fatto i bulli'
Cominciando dalla sua opinione generale sull'alleanza di Governo fra Lega e M5S, Pif ha affermato: "Io pensavo peggio, nel senso che iniziassero a discutere prima.
E' chiaro che la vita è complicata e non si racchiude in un contratto di Governo, basta che crolli un ponte e si apre un nuovo scenario. Temo che alle elezioni europee il primo che ha più voti tenti la fuga, mi sembra evidente. Però sono stupito, pensavo che litigassero di più (...) Anche questa nuova classe dirigente politica dice tutto e il contrario di tutto (...) Quando si doveva cambiare il Trattato di Dublino sui migranti, il ministro Fontana che doveva rappresentare la Lega nelle 22 riunioni in Europa non si è mai presentato (...) invece di andare alle riunioni per cambiare quel trattato abbiamo fatto i bulli uccidendo delle persone nel Mediterraneo. Perché in quel momento in cui noi Italia facevamo vedere che "ce l'avevamo duro", citando la Lega, sono morte delle persone.
Questo giochetto non funziona. I politici e ministri italiani non hanno capito che all'estero c'è una tolleranza min***ate molto più bassa rispetto a quanto avviene in Italia".
Pif attacca il reddito di cittadinanza, in particolare al sud, e parla delle primarie PD
Particolare è l'opinione di Pif sul reddito di cittadinanza che potrebbe arrivare dal 2019: "Di per sé il reddito di cittadinanza lo capisco, non lo condanno.
Penso che in un altro Paese in cui c'è più senso civile, si può attuare e infatti lo fanno. In Italia, soprattutto al sud del paese, la vedo pericoloso e proprio diseducativo. Lo dico da terrone fiero di esserlo, da palermitano so che in Sicilia sono tutti fermi così, e nessuno si muove, ad aspettare il reddito di cittadinanza.
Io non la voglio fare facile, ma mi sembrava più giusto e dignitoso il costo del lavoro, dando la possibilità all'imprenditore e alle aziende di assumere. Inoltre, dicono che si aspettano 3 proposte di lavoro, ma se il lavoro non c'è che si fa? Lo chiedo senza polemica. (...) Io dubito sul senso civico degli italiani".
A una domanda esplicita sulle future primarie del PD, Pif ha risposto: "Io ci vado a votare, perché secondo me è un momento in cui bisogna andarci. Se uno è di sinistra, è giusto andarci. Il fatto che non ci sia un'opposizione non fa bene al Paese. Ma non ho idea di chi voterò".