Il Presidente del Parlamento Europeo, il forzista Antonio Tajani, è stato il primo a prendere la parola all'evento "L'Italia e l'Europa che vogliamo", organizzato a Roma dai vertici di Forza Italia. Nel corso dell'intervento, egli ha affrontato molteplici argomenti puntualizzando la propria attenzione maggiormente su due questioni.

In primo luogo ha parlato dei punti di criticità della manovra di bilancio che il governo gialloverde sta sottoscrivendo. Poi ha affrontato il tema dell'andamento non troppo confortante dell'economia italiana. E su queste questioni, il vicepresidente di Forza Italia ha spiegato: "Noi fin dall'inizio abbiamo detto che questa manovra non andava bene.

Non tanto per Bruxelles, non andava bene per gli italiani. Non c'è nulla che favorisca la crescita, che diminuisca la pressione fiscale, che aiuti le imprese. Non c'è Politica industriale. Non c'è nulla per la Tav, per il Terzo Valico, per la Gronda di Genova, non c'è nulla per il Sud. Non c'è nulla per i giovani, non c'è nulla per i portatori di disabilità. C'è un assistenzialismo tipo prima repubblica. Ricordate gli 80 euro di Renzi? Il reddito di cittadinanza è la stessa cosa".

Tajani: 'Politiche industriali, non assistenzialismo, per rilanciare l'economia di questo Paese'

Fortemente critico nei confronti del cavallo di battaglia del M5S (il reddito di cittadinanza), il numero due di Forza Italia ha aggiunto: "L'unico modo per aumentare le assunzioni era quella di abbattere il cuneo fiscale.

Nessuno in Italia in questo momento si sta facendo carico dei problemi dell'Italia che produce e dell'Italia che lavora. Soltanto noi invece di fare politica industriale, facciamo assistenzialismo non mandando a lavorare ragazzi di 18 anni che avrebbero diritto di scoprire la loro dignità e la loro libertà. Basta leggere le carte, la pressione fiscale non diminuirà.

Anzi pure le tasse sulle macchine vogliono mettere, questo significherebbe ammazzare le industrie automobilistiche del nostro Paese".

L'ex commissario europeo per l'industria e per l'imprenditoria ha inoltre ammonito: "Di fronte ad un'altra scossa, questo Paese rischia di precipitare. Stiamo precipitando dalla Serie A alla Serie C con una rapidità impressionante.

Dobbiamo dire ai nostri concittadini cosa sta succedendo in questo Paese grazie al matrimonio sciagurato del governo gialloverde. Dobbiamo fare un'opposizione durissima, non soltanto in Parlamento, anche sul territorio per rappresentare un'alternativa di governo".