Donato Toma, napoletano classe 1957, è un politico che attualmente ricopre il ruolo di presidente della Regione molise. Fino a pochi giorni fa Toma risultava perlopiù sconosciuto alla maggior parte degli italiani. Poi, tutto è cambiato durante la tradizionale conferenza stampa tenuta l’ultimo dell’anno. Rispondendo alle provocazioni dell’opposizione, Donato Toma ha dichiarato testualmente: “Se parla del mio costo, io ritengo forse di essere pagato troppo poco per quello che faccio e per quello che ho perso per la verità”. Peccato che il suo attuale stipendio ammonti a 13.500 euro lordi al mese.

Insomma, uno schiaffo a tutti quei milioni di suoi connazionali che non sanno come fare per sbarcare il lunario che ha scatenato le proteste del M5S. La Zanzara, trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, ha quindi deciso di chiamare il numero uno molisano per sentire la sua versione.

Donato Toma a La Zanzara

“C’è un signore che è il presidente della Regione Molise - dice Giuseppe Cruciani per presentare l’argomento durante la puntata de La Zanzara andata in onda lunedì 7 gennaio - È tornata la questione degli stipendi dei politici, sembrava abbandonata, questo signore, si chiama Toma, dice che il suo stipendio di 13.500 euro è troppo basso, lui guadagnerebbe di più facendo il suo mestiere”.

Poi, il conduttore manda in onda le dichiarazioni rilasciate da Donato Toma durante la conferenza stampa di fine anno: “Se parla del mio costo, io ritengo forse di essere pagato troppo poco per quello che faccio e per quello che ho perso per la verità”. Parole che hanno suscitato la reazione sdegnata dei consiglieri regionali del M5S, attualmente all’opposizione della giunta di centrodestra guidata da Toma, i quali hanno addirittura organizzato una ironica colletta in suo favore.

“Pensavo si trattasse di una fake news, di una balla - ha detto stupito il consigliere pentastellato Andrea Greco - e invece no, ho visto il video, l’ha detto davvero, rilancia come un cabarettista qualsiasi”.

Toma: ‘Lavoro in proporzione a quanto mi pagano’

Nonostante le proteste del M5S e di migliaia di semplici cittadini indignati, Donato Toma non cambia registro nemmeno di fronte ai microfoni di Radio24.

“La chiamo per quella polemica assurda sul suo stipendio e su quello che ha detto nei giorni scorsi”, lo incalza Cruciani, secondo il quale il Molise andrebbe addirittura “cancellato e abolito”. “La mia era una battuta ironica rispetto ad una affermazione delle minoranze - questa la spiegazione fornita da Donato Toma - Battuta sul fatto che non sono presidente della Regione per denaro, anche perché se lo dovessi essere per denaro e dovessi fare un calcolo di convenienza non converrebbe per me. Io faccio un mestiere che mi fa vivere bene per cui non ho bisogno di fare politica per vivere bene. Io sono commercialista. Non la porti sul fatto sostanziale dei 13.500 euro. Era una battuta, io lo stipendio me lo guadagno tutto perché lavoro in proporzione a quanto mi pagano.

Secondo me è giusto. Dipende dal punto di vista se devono essere considerati tanti soldi. Va bene la colletta online del M5S, l’ironia ci sta. Però stimolare l’odo e le minacce al presidente della Regione non mi sembra giusto. Vada sul blog del M5S e controlli. 13.500 euro sono proporzionati a quello che fa il presidente della Regione Molise”.