Gli ultimi mesi hanno raccontato come quello di Laura Boldrini ed il governo Lega-Movimento Cinque Stelle non sia un rapporto di stima. Spesso è stata protagonista di scontri dialettici e politici abbastanza importanti con Matteo Salvini. Stavolta, però, al centro del suo attacco c'è il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. Tutto nasce da una denuncia di Repubblica che parla di finanziamenti a Radio Padania provenienti dall'attuale legislatura, l'ex presidente della Camera dei Deputati riprende il fatto e lo denuncia su Twitter, generando la risposta del capo politico grillino che racconta come quei soldi arrivino da decisioni provenienti da esecutivi precedenti e che fanno capo al Pd attraverso prove chiare.

La denuncia arriva da Repubblica

L'opposizione accusa che il governo mira a tagliare i fondi all'editoria, fino ad eliminarli. Una misura che, naturalmente, fa discutere e che può diventare maggiormente oggetto di polemica per quanto denunciato da Repubblica. Secondo ciò che, infatti, rivela l'importante quotidiano, il Mise avrebbe destinato 70.000 euro all'emittente radiofonica che è la voce della Lega e che dal 2016 trasmette solo in digitale. Un fatto che, naturalmente, ha scatenato l'ira di tanti parlamentari facenti capo all'opposizione che, attraverso Twitter, hanno provato a far notare come questo vada in controtendenza con le mire di un esecutivo che, per tutte le altre emittenti e voci dell'informazione, intende andare in direzione contraria, annullando il sostegno pubblico.

Tra gli interventi più duri c'è stato quello di Laura Boldrini che attacca direttamente il M5S e Luigi Di Maio, accusandoli di essersi alleati con chi ha sottratto 49 milioni di euro agli italiani e, adesso, di avere regalato soldi pubblici all'emittente Radio Padania.

La risposta di Di Maio

Attraverso il suo profilo Facebook Luigi Di Maio ha inteso chiarire la questione, sostenendo che questo governo non ha dato un euro ad alcuna emittente radiofonica. Ha annunciato di aver chiesto un supplemento di istruttoria sulle radio politiche che otterranno questi finanziamenti, ma anche sottolineato un dato.

Il bando a cui hanno aderito riguarda Il Governo Gentiloni. "Infatti -scrive - criteri per cui risultano assegnati questi fondi sono di un bando fatto nel 2017. Praticamente i soldi a Radio Padania glieli ha dati il Pd. Che geni!". Per avvalorare la sua tesi Di Maio sottolinea come tra i beneficiari dei finanziamenti ci sia anche Radio Popolare, emittente cara a Laura Boldrini.

Poi arriva la stilettata all'ex presidente della Camera dei Deputati, definita esponente di una sinistra ipocrita ma col portafoglio sempre pieno di soldi pubblici. A Radio Popolare, tra l'altro, spetterebbero 370.000 euro, a Radio Padania 70.000.