Il duro scontro tra il Ministro dell'Interno Matteo Salvini ed il fronte dei sindaci del centrosinistra sull'applicazione delle nuove norme inserite nel decreto sicurezza rischia di passare prepotentemente dalle polemiche alle aule di giustizia. Alle direttive impartite dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ai funzionari dell'Ufficio Anagrafe, il Vice Presidente del Consiglio ha risposto con l'invio della Polizia.
La notizia è destinata a fare scalpore: in mattinata è stato annunciato dalle agenzie di stampa l'arrivo di un nucleo di agenti della Digos presso gli uffici del Comune di Palermo.
Si sono presentati presso il dirigente Maurizio Pedicone, l'uomo al quale sono state destinate le direttive del Sindaco Orlando in qualità di responsabile generale dell'anagrafe cittadina.
Sarebbero stati interrogati gli impiegati del settore Anagrafe presenti in ufficio
Gli uomini della Questura avrebbero interrogato gli impiegati al lavoro nell'ufficio anagrafe, per accertarsi delle procedure seguite nel caso in cui un richiedente asilo volesse richiedere di regolarizzare la propria posizione. Questo infatti, in sintesi, è l'oggetto di contestazione ad Orlando e a diversi altri sindaci alle nuove regolamentazioni previste dal decreto sicurezza.
Nel frattempo, mentre gli agenti svolgevano l'attività investigativa richiesta, al di fuori del Palazzo comunale si è assembrato un discreto numero di palermitani che hanno manifestato solidarietà all'iniziativa di protesta intrapresa dal loro primo cittadino.
L'intervento dell'Arcivescovo Corrado Lorefice a favore dei migranti
Alle parole di chi era in piazza Pretoria, in rappresentanza del terzo settore e di varie associazioni quali Legambiente, Anpi, Cgil, gruppi studenteschi universitari e privati cittadini si sono aggiunte quelle dell'Arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice.
Nell'omelia odierna, il prelato ha paragonato i migranti a Gesù Cristo, quale primo profugo dell'era cristiana, invitando i fedeli a lavorare per favorire l'accoglienza ed alleviare le sofferenze di chi scappa dalla povertà e dalla guerra.
Il Sindaco Orlando, nell'apprezzare le parole del suo Arcivescovo, ha dichiarato altresì di non temere l'azione degli uomini inviati dal Ministero dell'Interno e di essere pronto a difendere quella che considera una battaglia di civiltà in ogni sede.