Il ministro dell'Interno Matteo Salvini da diversi mesi ha la consuetudine di circolare in eventi pubblici indossando delle uniformi di corpi dello stato, come Polizia e Vigili del Fuoco. Se finora questa abitudine aveva causato solo un po' di ironia sui social network, stavolta pare che qualcuno abbia deciso di provare a denunciare questo fatto alla Giustizia.
Si tratta di Costantino Saporito, coordinatore nazionale dei Vigili del Fuoco per quanto riguarda il sindacato di base USB. Il sindacalista prima ha scritto un lungo post di sfogo su Facebook lo scorso 4 gennaio (che riportiamo integralmente sotto), poi ha scritto una lettera di denuncia indirizzata al ministro, al prefetto Bruno Frattasi (capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco) e al responsabile dell’ufficio Garanzia dei diritti sindacali.
Il tutto è anche stato riportato dagli organi web ufficiali dell'Unione Sindacale di Base, organizzazione sindacale piuttosto radicata nel settore pubblico.
La denuncia del sindacalista dei pompieri contro Salvini
In particolare nella lettera il sindacalista dei pompieri riporta l'articolo del Codice Penale che sarebbe stato violato da Matteo Salvini, ovvero il n. 498, che recita come segue: “Chiunque, fuori dei casi previsti dall'articolo 497-ter, abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, ovvero indossa abusivamente in pubblico l'abito ecclesiastico, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 154 a euro 929”.
Rimane adesso da capire che cosa succederà sul piano formale dopo questa denuncia e quindi se vi saranno conseguenze o meno, anche sulla stessa "abitudine" del leader leghista di indossare in pubblico divise di corpi dello Stato.
Costantino Saporito (USB) non è nuovo a prese di posizione che fanno discutere
Costantino Saporito, che ha 46 anni e vive a Roma (e sul proprio profilo Facebook si definisce "anticapitalista in lotta per l'emancipazione del genere umano"), non è nuovo a prese di posizione pubbliche che hanno fatto discutere.
Nell'estate 2017 aveva partecipato alla marcia del Gay Pride, indossando la divisa di Vigile del Fuoco ed era stato accusato di esporre l'uniforme "al pubblico ludibrio", subendo anche un procedimento disciplinare interno.
Mentre pochi mesi fa, a settembre 2018, era pubblicamente intervenuto sulla stampa parlando del malumore che i pompieri provano ogni volta che si trovano a dover sgomberare le persone dalle abitazioni occupate abusivamente, in particolare quando si tratta di anziani e malati.