Diretto, provocatorio e per nulla preoccupato di urtare la sensibilità di interlocutori, lettori o persone direttamente coinvolte nelle sue idee. Vittorio Feltri è così, prendere o lasciare. Non a caso il giornale che dirige, nelle ultime settimane, è più volte finito sotto l'occhio del ciclone per titoli che hanno generato levate di scudi e persino indagini interne da parte dell'Ordine dei Giornalisti. E persino un suo tweet può diventare oggetto di polemiche, soprattutto se prova ad analizzare un fatto politico attuale attraverso una chiave di lettura provocatoria e destinata a far discutere allo stesso modo dei casi precedenti.
Il riferimento va alla discussa richiesta di maggiore autonomia da parte di alcune regioni del Nord, con il Veneto, in testa che non sarebbe nelle grazie di buona parte del Paese, meridionali compresi. Un qualcosa che Feltri non si fa problemi a giudicare in maniera decisa. netta e provocatoria. Come è nel suo stile.
Il Veneto preme per l'autonomia
E' di dominio internazionale la conoscenza del fatto che, in Italia, viaggi da più di cinquant'anni a due velocità. C'è un Nord che viaggia a velocità sensibilmente superiori ad un Sud che arranca. Più volte si è sostenuta la metafora secondo cui da Roma in su trovi posto la locomotiva economica italiana e, viceversa, al di sotto della Capitale risieda la zavorra.
Un concetto che, un tempo, veniva sostenuto dalla Lega che non si faceva problemi persino a sostenere la possibilità di una secessione. Oggi, invece, rinsaldato il concetto di autonomia nazionale, ci sono regioni ricche che pretendono un maggiore potere decisionali su temi come la sanità e istruzione. Il tutto si tradurrebbe nella così detta "autonomia" e nella possibilità di divincolarsi dalla gestione centrale sugli argomenti in oggetto e di evitare le redistribuzione delle risorse anche verso territori che, eventualmente, ne offrono meno allo Stato.
La posizione di Feltri
L'idea che anche nella sanità e nell'istruzione l'Italia possa viaggiare a due velocità preoccupa molti, soprattutto quanti hanno a cuore l'interesse del Mezzogiorno. Vittorio Feltri lasciando da parte eventuali metafore o giri di parole racconta il suo punto di vista.
"Le Tasse versate - scrive su Twitter - dal Nord fanno gola al Sud che quindi é contro l’autonomia e si batte perché non sia concessa a Lombardia, Veneto ed Emilia".
Considerato che, solo poche settimane fa, il suo giornale titolava "Comandano i terroni" relativamente ai tanti meridionali nelle posizioni chiave del Governo, questo non farà scattare per lui tante simpatie tra chi vive al di sotto di Roma.
Le tasse versate dal Nord fanno gola al Sud che quindi é contro l’autonomia e si batte perché non sia concessa a Lombardia, Veneto ed Emilia
— Vittorio Feltri (@vfeltri) 14 febbraio 2019