Dino Giarrusso, l’ex inviato de Le Iene, divenuto uno dei volti mediatici più conosciuti del M5S dopo la mancata elezione in parlamento, denuncia in diretta a Quarta Repubblica lo scandalo dei presunti applausi a comando ordinati contro di lui durante il talk show condotto da Nicola Porro (guarda il video qui sotto). I fatti risalgono a martedì 12 marzo scorso, ma sarebbero rimasti di fatto nascosti, se non fosse stato per le ripetute denunce social fatte da diversi parlamentari pentastellati, tra i quali Carlo Sibilia e Daniela Torto. Proprio la deputata grillina ha postato oggi sul suo profilo Facebook il video dello scoop di Giarrusso, completato però dalle immagini riprese dietro le quinte degli studi Mediaset, in cui si vedono e si sentono alcuni membri del pubblico, il cui volto è stato prudentemente coperto, scusarsi con Giarrusso per il diluvio di applausi a comando riservati al suo interlocutore, l’onorevole di Forza Italia Andrea Ruggieri.

Giarrusso ospite di Quarta Repubblica: applausi solo per il berlusconiano Ruggieri

È la serata di martedì 12 marzo quando, ospiti del talk show Mediaset di Rete 4, Quarta Repubblica, ci sono tra gli altri uno dei responsabili della comunicazione del M5S, Dino Giarrusso, e il parlamentare berlusconiano Andrea Ruggieri. Dalle immagini disponibili il confronto tra i due risulta impari, non tanto per la superiorità dialettica del deputato di FI, quanto per gli applausi fragorosi del pubblico che accompagnano le sue uscite, unite all’altrettanto fragoroso silenzio riservato agli interventi di Giarrusso. Una situazione insostenibile per il pentastellato che, infatti, ad un certo punto sbotta.

Il video che mette con le spalle al muro Nicola Porro

“Io non ho capito nulla della supercazzola di Dino Giarrusso, onestamente non ho capito assolutamente nulla”, dichiara un sorridente Ruggieri mentre viene subissato dagli applausi dello studio. “Oggi siete peggio di quelli che c’erano prima, questa è la verità”, prosegue poi sprezzante il politico azzurro, scatenando quasi una ola sulle gradinate.

“Ascolta loro, non ascoltare me”, gonfia il petto il tribuno della plebe fedelissimo di Berlusconi rivolgendosi al rivale. Subito dopo, però, il video pubblicato dalla deputata M5S Danela Torto stacca con la scritta ‘durante la pubblicità il pubblico dice...’. Partono allora le immagini ‘rubate’ dallo stesso Giarrusso dietro le quinte di Quarta Repubblica, durante una pausa.

“Ti volevo chiedere scusa perché io non avrei mai applaudito, perché non la penso come lui, purtroppo però siamo chiamati per questo, mi servono i soldi, non lavoro”, ammette una signora i cui connotati, fortunatamente per lei, non sono riconoscibili. “Cioè loro vi ordinano quando applaudire? Voi state con noi però non potete applaudire alle cose che dico io”, chiosa allora un neanche tanto sorpreso Giarrusso.

‘Qui gli applausi ce li comandano’

La Iena evidentemente non ha perso il vizio e si è dotata di telecamera nascosta per smascherare il trucchetto architettato dalla berlusconiana Mediaset. Tornato in studio, Dino Giarrusso rompe allora gli indugi. “Voglio che tutta l’Italia lo sappia, quando c’era la pubblicità - dice rivolto al conduttore Nicola Porro - delle persone del pubblico di questa trasmissione si sono scusate con me perché avrebbero voluto applaudirmi, ma qui gli applausi ce li comandano, noi siamo pagati per venire qua. Quindi dico al pubblico a casa, state attenti all’applauso perché nelle trasmissioni televisive parte a comando”.