Nella puntata di questa domenica 17 marzo della trasmissione "Che tempo che fa" su Rai1, è intervenuta Laura Boldrini, ex Presidente della Camera e attualmente deputata nel gruppo di LeU, la quale tornava dopo diverso tempo ospite in una trasmissione televisiva e che, rispondendo a varie domande del conduttore Fabio Fazio, si è soffermata su diversi aspetti di attualità Politica. Vediamo le parti salienti.

Boldrini sul ruolo delle donne in Italia oggi

Laura Boldrini ha parlato fra le altre cose del ruolo delle donne nell'Italia di oggi: "Questo Governo ha fatto dei provvedimenti che o non si occupano delle donne o lo fanno male.

Si pensi all'idea di dare un pezzo di terra a chi fa il terzo figlio. Non pensano all'occupazione femminile quando solo il 49% delle donne in Italia non lavora e non può avere sicurezza economica. Addirittura c'è chi vuole la riapertura delle case chiuse: non mi pare che sia stata accantonata, c'è qualcuno che la rilancia per far pagare le tasse a queste donne. Le tasse le facciano pagare agli uomini che vanno con queste donne che spesso sono minorenni, mentre invece le donne non scelgono quasi mai di fare questo".

Aggiungendo poi: "Il DDL Pillon è assolutamente da ritirare. A fine mese c'è il Congresso delle Famiglie a Verona, promosso da chi pensa che l'omosessualità sia la peste e il male della società è che le donne lavorino, tutto ciò con il patrocinio del Governo e la presenza di alcuni ministri.

Lo trovo inaccettabile".

Laura Boldrini sul razzismo

A una specifica domanda di Fazio sull'idea che l'Italia sia un paese razzista, Boldrini ha detto: "L'Italia è un paese che vive una grande paura, che in parte si capisce, perché quando arrivano persone da altri paesi che non si conoscono, la paura è anche naturale. Io condanno chi fomenta la paura e mostra ogni giorno che l'altro è un possibile nemico.

Nessuno nasce per odiare. Non possiamo vivere in una società in cui chi è diverso è un nemico. Chi ci propina l'odio ci vuol fare stare male tutti. Non si può cadere nella trappola dell'odio".

Aggiungendo: "C'è nel mondo una componente suprematista e razzista che si radicalizza sul web. (...) La supremazia bianca vuol distruggere chi non risponde a un certo cliché di colore della pelle e di religione, cosa altro sono stati il nazismo e il fascismo se non questo?

A 80 anni dalle leggi razziali non possiamo sottovalutare tutto questo e dare un'alternativa a tutto questo ai nostri giovani".

Il parere della Boldrini sulla TAV e sul nuovo PD di Zingaretti

Fra i temi affrontati da Laura Boldrini vi è stato quello dell'ambiente e delle grandi opere: "Nel nostro paese c'è bisogno di una cura del ferro, cioè di più rotaie e di più ferrovie, perché invece le merci trasportate su gomma producono più inquinamento. La TAV? Se avessi potuto scegliere fin dall'inizio avrei detto di occuparci dei treni interni per i pendolari. Ma poiché le priorità sono state scelte da altri e ormai questa situazione è andata avanti e nella montagna ormai è stato iniziato un buco e c'è un trattato internazionale, io penso che sarebbero più i danni a non farlo.

Perché chi verrebbe più a fare un accordo internazionale con noi, se al cambio del Governo cambiano anche gli impegni? Sarebbe un danno enorme alla nostra reputazione. Quindi, anche se non sarebbe stata per me la prima opera da fare, penso che a questo punto si debba andare avanti".

Riguardo all'insediamento di Nicola Zingaretti come nuovo segretario del PD, la Boldrini ha affermato: "Lui ha fatto un bel discorso di cambiamento, ha parlato di unità e dei temi reali delle persone: di scuola, sanità, ambiente e donne, tutti temi molto condivisibili. Mi auguro che riesca a dare davvero un segnale chiaro di far partecipare tutti quelli che in questi anni sono stati delusi da una politica che non li ha messi al centro. Se ci riuscirò, farà una grande cosa perché rimetterà in circolo quel sogno e quell'utopia che purtroppo oggi non c'è".