Gli studi di La 7 e una puntata di Otto e mezzo diventano lo scenario perfetto per un duello rusticano dialettico tra la conduttrice Lilli Gruber e il deputato della Lega Claudio Borghi. Nel corso della puntata i due più volte hanno avuto momenti di dissenso piuttosto accesi, sia su argomenti poco importanti per il Paese come la pronuncia del cognome Rixi o su altri maggiormente afferenti al futuro del'Italia. Alla fine ciò che viene fuori è che da un lato non sono mancati gli strafalcioni da parte di Borghi e le polemiche da parte di chi, per l'ennesima svolta, rileva un comportamento poco tenero da parte di Lilli Gruber nei confronti di chi oggi compone la maggioranza.

La pronuncia e l'origine di Rixi

Il primo momento in cui il dibattito tra i due protagonisti della vicenda registra qualche momento di disaccordo arriva a sorpresa sulla pronuncia di un cognome. Si sta parlando di porti e di infrastrutture e, ad un certo punto, entra nel discorso il nome di Edoardo Rixi. Si tratta del vice ministro del dicastero presieduto da Toninelli. Borghi si affida ad una pronuncia fedele al modo in cui si scrive, ma Lilli Gruber sceglie di intervenire sottolineando come, trattandosi di un cognome sardo, sarebbe opportuno che venisse pronunciato nel modo corretto, ossia "Rigi". Borghi, piuttosto sorpreso dalla notazione, evidenzia come ogni giorno parli con una persona che fa anche parte del suo stesso partito: "È genovese.

È ligure, dice belin ogni due secondi".

Gruber rimprovera Borghi per l'uso del cellulare

Borghi, però, cade nel momento in cui si parla dell'attuale sistema economico europeo. Partendo da un'introduzione a valenza oggettiva, si perde su un dato storico. "Il sistema della contribuzione dell'Europa - fa notare - è data sul reddito netto.

Essendo che il nostro reddito netto è considerato superiore rispetto a quella europea, noi paghiamo". Gruber, a quel punto, sottolinea che si tratta di una caratteristica di ciascun paese fondatore. Borghi replica che, ad esempio, per la Spagna non è così, ma come la storia recita e come la conduttrice mette in rilievo il paese iberico non è un paese fondatore.

Il dibattito si accende e Lilli Gruber gli tira una frecciata abbastanza eloquente: "Deve studiare lei un po' di Europa".

Il dibattito si sposta poi sulla Gran Bretagna. Borghi, a quel punto, va a caccia su Google di un dato sulla disoccupazione britannica estraendo dalla tasca il suo smartphone. Il tutto mentre parla la giornalista Marianna Aprile che ritiene che il deputato leghista non lo stia ascoltando impegnato a fare la sua ricerca. A quel punto, non convinta delle rassicurazioni date da Borghi, Lilli Gruber interviene e ammonisce l'ospite: "Vorrei pregarla di portare i dati che le servono in trasmissione e non consultare il cellulare mentre siamo in onda".

Ecco la puntata completa: