Il drammatico fatto di cronaca avvenuto nel paese di Fiano Romano, alle porte di Roma, dove alcuni malviventi incappucciati hanno fatto irruzione in una villetta minacciando armi in pugno una coppia allo scopo di derubarla, ha riacceso la polemica Politica sulla presunta emergenza sicurezza in Italia. A discutere della questione, il conduttore di Quarta Repubblica, Nicola Porro, ha chiamato alessandra mussolini, il criminologo alessandro meluzzi, i giornalisti David Parenzo, conduttore de La Zanzara, e Valerio Renzi di Fanpage. I primi due si sono chiaramente scagliati con veemenza contro “l’invasione” di migranti clandestini, mentre i due giornalisti ‘progressisti’ provavano a controbattere parlando di inclusione, diritti e disagio legato alla mancanza di lavoro.

Come era logico aspettarsi, la discussione è presto degenerata.

Alessandra Mussolini furiosa: ‘Hai mai subito una rapina Parenzo? Allora non puoi parlare’

Nell’ultima puntata di Quarta Repubblica, andata in onda su Rete 4 lunedì 6 maggio, si è discusso, tra le altre cose, di rapine in casa ed emergenza sicurezza. Gli inviati di Porro sono riusciti ad intervistare i coniugi di Fiano Romano, costretti a consegnare tutti i loro averi ad un gruppo di criminali (la refurtiva è stata poi recuperata dalla polizia stradale, dopo un inseguimento, nei pressi di Cassino, ma i malviventi sono riusciti a fuggire) sotto la minaccia di una pistola, un cacciavite e persino un’ascia. “La criminalità preoccupa ogni giorno di più la gente - afferma Alessandra Mussolini - criminalità che deriva dal fatto che c’è stata un’invasione, l’Italia è stata aperta a tutti quelli che sono entrati senza controlli e adesso noi ne paghiamo le conseguenze.

Non c’è un bar, non c’è un supermarket, dove non ci sono queste persone che ti chiedono i soldi e se tu non glieli dai ti insultano”. A quel punto interviene David Parenzo secondo il quale “definire criminalità uno che ti chiede la carità è sbagliato, va invece aiutato”. Una posizione buonista che esaspera ancor di più, se possibile, la nipote del Duce.

“Questi hanno più soldi di te e di me, ma andatevene un po’ al vostro Paese - sbotta la Mussolini facendo riferimento ai migranti - vedi che ti succede se provi a farlo in Francia, Usa o Australia. Hai mai subito una rapina Parenzo? No? Allora non puoi parlare”.

Interviene Alessandro Meluzzi: ‘Clandestini delinquono dalle sette alle otto volte più dei residenti’

“Se noi analizziamo i tassi di devianza e di criminalità - dice Alessandro Meluzzi - scopriremo che gli stranieri, quelli che, come diceva Alessandra Mussolini, sono arrivati in modo incontrollato in Italia, delinquono dalle sette alle otto volte più dei residenti, quando trattasi di reati sessuali 14 volte, quando si tratta di nigeriani 40 volte. Questi sono i numeri che possono piacere o non piacere. Quelle persone che insultano le signore con le borse che - spiega poi il criminologo sovranista - con i loro cappellini da baseball per avere una carità, confondendo la mafia nigeriana con la capanna dello zio Tom, vengono portati con dei pulmini in quel luogo, poi prelevati e portati per un altro turno il pomeriggio, perché fanno parte di una organizzazione criminale ben strutturata, come la ‘ndrangheta, la camorra, come tutte le altre mafie.

Questa situazione ovviamente - conclude Meluzzi - alimenta anche altri tipi di criminalità. La mafia albanese, che è specializzata in furti in villa e in appartamento, ha un altro tipo di modalità, la mafia cinese ne ha un altro ancora. Lo sradicamento di stranieri fuori controllo sul nostro territorio è in questo momento necessario”.