Recentemente la Corte dei Conti ha condannato nove dirigenti del Miur e dell'Agenzia del Demanio per il caso relativo al mancato sgombero della sede occupata, sin dal 2003, da parte dei militanti e dei vertici del movimento di estrema destra CasaPound. Andando maggiorente nei particolari, è emerso che l'occupazione dell'immobile statale sarebbe costata almeno 4,6 milioni di euro alle casse dell'erario. Inoltre, le indagini hanno appurato che almeno tre delle dodici persone condannate sono comunque già decedute da diverso tempo.
L'opinione della sindaca di Roma
La sentenza della Corte dei Conti è stata salutata molto positivamente dall'attuale sindaca della città, Virginia Raggi. Come riportato da un articolo di 'Fan Page', la Politica del Movimento 5 Stelle ha sostenuto che l'occupazione di quell'immobile ha rappresentato un'ingiustizia per le tante e diverse famiglie romane che da anni e anni cercano l'assegnazione regolare di una casa. Oltre a ciò, la stessa Raggi ha affermato che con tale sentenza qualcosa sta cambiando e ha sostenuto che bisogna combattere l'illegalità e i privilegi. Inoltre, la sindaca della Capitale ha ricordato che lo sgombero dovrebbe essere ordinato dal Ministero dell'Interno.
Il PD critica Salvini: 'A quando lo sgombero della sede neofascista'
La decisione della Corte dei Conti ha scatenato diverse reazioni nel mondo della politica, specialmente tra le opposizioni all'attuale governo. Andando nei dettagli, anche il Partito Democratico ha fatto sentire la sua voce e lo ha fatto con il politico Stefano Pedica.
Difatti, riporta il Fatto Quotidiano, Pedica ha detto che lo sgombero dell'immobile occupato da CasaPound viene proposto da mesi e viene sempre rinviato. Oltre a tutto ciò, il politico del Pd ha affermato che anche la Raggi parlerebbe molto della questione ma non ha ancora agito nei fatti.
Durante il suo discorso, Pedica ha anche attaccato l'attuale ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini.
Il politico dem ha sostenuto che il segretario della Lega Nord dovrebbe smetterla di essere troppo tollerante nei confronti di CasaPound e si dovrebbe dar da fare nello sgombero della sede occupata dal movimento neofascista. In tale discorso, lo stesso Pedica ha fatto delle evidenti allusioni al fatto che Salvini e una parte importante della Lega è in buoni rapporti con la stessa CasaPound. Tra l'altro, non bisogna dimenticare che proprio tempo fa vi erano state forti polemiche per via del fatto che un libro 'autobiografico' di Salvini era stato pubblicato su una casa editrice legata al movimento della destra radicale, ovvero sia l'Altaforte Edizioni.