Da alcuni giorni si sta parlando della vicenda degli 'affidi illeciti' che riguarda Bibbiano e, più in generale, la Val D'Enza. Tale vicenda ha scatenato diverse polemiche, specialmente nel mondo della Politica locale e nazionale. Nelle ultime ore stanno facendo discutere delle affermazioni che sono state fatte dall'assessore alla Cultura del paese romagnolo, ovvero sia Matteo Corti. Più specificatamente e stando a quanto riporta Il Resto Del Carlino, Corti ha commentato sotto un post pubblicato su Facebook dallo stesso Comune di Bibbiano.
L'assessore: 'Ho visto più partecipanti ai funerali'
Andando maggiormente nei particolari e stando al già citato articolo del Resto Del Carlino, il politico ha scritto sul social che alla 'fiaccolata per Bibbiano' erano presenti solo 500 persone. Inoltre, Corti ha sostenuto che in qualche modo queste persone dovevano 'sfogare la loro frustrazione' e ha aggiunto che ha visto più persone ad alcuni funerali. In seguito alle polemiche, lo stesso assessore ha ritratto ciò che ha detto e ha dichiarato che il suo commento è stato fuori logo e poco istituzionale. Il commento è stato, in seguito, rimosso.
La manifestazione e la presenza del ministro dell'Interno
Stando a quanto riportato da un articolo della Stampa, alla manifestazione di Bibbiano hanno partecipato alcuni cittadini ma anche rappresentanti di partiti e movimenti della destra e della destra radicale.
Tra di essi, vi sarebbero stati alcuni militanti di CasaPound, dei Sentinelli, di Forza Nuova così come di Lealtà D'Azione e di gruppi di cattolici conservatori. Inoltre, alla fiaccolata ha preso parte anche il segretario della Lega Nord e attuale ministro dell'Interno Matteo Salvini. Lo stesso politico leghista ha detto di aver partecipato prima di tutto come papà e, inoltre, come rappresentante dello Stato.
Oltre a ciò, nel suo discorso Salvini non ha mai nominato il Partito Democratico e il sindaco Andrea Carletti e ha dichiarato che i responsabili dovrebbero 'pagare doppio'. Il vicepremier italiano ha anche ricordato che nei primi giorni di agosto nascerà una commissione d'inchiesta sulle case famiglia e, inoltre, ha ribadito di aver visto persone lucrare sugli anziani e sui migranti.
La manifestazione non è per niente piaciuta ad alcuni esponenti del PD e il segretario locale del partito Stefano Marazzi, ha affermato che ci sarebbe stato un gigantesco sciacallaggio politico da parte del governo. Marazzi ha anche affermato che, a suo dire, non ci sarebbe un reale interesse nei confronti della situazione e della sorte dei bambini protagonisti della vicenda.