Nel consueto editoriale pubblicato dal Quotidiano Nazionale, Bruno Vespa, solitamente tra i meglio informati sulle vicende di Palazzo Chigi, cerca d'interpretare l'attuale situazione di crisi nel governo giallo-verde guidato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il popolare decano dei giornalisti e conduttori televisivi non usa mezzi termini per descrivere le mosse del Vice Presidente del consiglio Matteo Salvini. Non salirà al Colle per chiedere una crisi di governo perché teme che, al posto delle elezioni anticipate, il Presidente della Repubblica possa far nascere un nuovo esecutivo senza di lui.

La coalizione tra PD e Cinquestelle: 'Fantascienza politica'

Il primo ostacolo che incontrerebbe il Segretario della Lega è la Costituzione della Repubblica e Bruno Vespa, conoscendo la prassi, sa benissimo che Sergio Mattarella prima di sciogliere Camera e Senato, dovrebbe aprire le consultazioni e verificare se esista una maggioranza alternativa a quella esistente.

Secondo l'editorialista una nuova coalizione alternativa guidata da PD e Cinquestelle, magari con l'appoggio esterno di Forza Italia, al momento è "fantascienza Politica", ma si sa che in questi casi tutto potrebbe accadere. L'unica certezza è che al momento, secondo la sua osservazione, gli unici a chiedere elezioni sarebbero Lega e Fratelli d'Italia, i sarebbero i soli che, secondo i sondaggi, potrebbero avere la possibilità di ottenere ottimi risultati.

Vespa: 'Lega e Fratelli d'Italia guardano senza timore alle elezioni'

Bruno Vespa sostiene che in realtà nessun altro, ad eccezione di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, desideri realmente tornare al voto e in merito ai rappresentanti dei due partiti afferma: "Lega e Fratelli d'Italia guardano senza timore alle elezioni".

Addirittura la richiesta da parte di Maria Elena Boschi, del Partito Democratico, di sfiduciare l'attuale Ministro dell'Interno sarebbe solamente una mossa propagandistica, perché si sa che solitamente queste richieste dell'opposizione portano solo un rafforzamento del governo in carica.

Secondo il decano dei giornalisti del servizio pubblico, all'interno del Pd il regolamento di conti tra Renzi e Zingaretti non sarebbe ancora terminato e sicuramente l'ex Presidente del Consiglio non gli consentirebbe mai di formare un eventuale governo con il Movimento Cinquestelle, a meno che non sia egli stesso a gestirne l'eventuale trattativa.

Lo stesso movimento guidato da Luigi Di Maio, sempre secondo Bruno Vespa, non sarebbe assolutamente pronto a nuove elezioni e pur di salvare l'attuale maggioranza sarebbe disposto ad un rimpasto di governo, cedendo alle richieste di Matteo Salvini.