Da più di un anno il governo Conte è in sella al Paese. Tra i ministri che negli ultimi mesi hanno fatto valere in maniera più considerevole la propria voce c'è stato senza dubbio Matteo Salvini. Il numero uno del Viminale si è concentrato soprattutto sul tema immigrazione. La scelta di chiudere i porti alle Ong che pattugliano il Mediterraneo alla ricerca di migranti o naufraghi in difficoltà è stata spesso oggetto di vibranti polemiche.

Tuttavia il vicepremier leghista non ha indietreggiato rispetto all'idea di ostacolare l'attività di queste "no profit".

Un atteggiamento cinico e noncurante delle migliaia di persone salvate in mare da queste imbarcazioni secondo alcuni cittadini. Al momento però, un sondaggio mostrato dalla trasmissione Quarta Repubblica e realizzato da Renato Mannheimer mostra come la maggior parte degli italiani sia dalla parte del ministro dell'Interno, ritenendo che l'operato delle Ong non sia affatto disinteressato.

La presa di posizione di Salvini parte da lontano

In molti si chiedono come mai il ministro Salvini abbia scelto di tenere una linea dura nei confronti delle Ong. In fondo, molto spesso trasportano poche decine di migranti, a fronte di tanti altri che raggiungono le coste italiane in maniera autonoma, e a volte senza che i loro arrivi vengano censiti.

Il titolare del Viminale ha più volte spiegato che ciò avviene per due motivi: il primo è quello di dare un segnale all'Europa affinché navi battenti bandiere di altri Paesi vengano accolte da altre realtà, evitando così che sia solo l'Italia a farsi carico di un problema che sarebbe continentale ma che invece rischia di pesare esclusivamente sul Belpaese per mera contingenza territoriale con l'Africa.

La seconda ragione consiste in una scarsa fiducia verso le Ong che per il leader della Lega sarebbero ormai diventate autentici "taxi del mare", manovrati da occulti finanziatori che potrebbero avere qualche tipo di interesse nel facilitare l'afflusso di questi migranti verso l'Italia.

Il sondaggio fornisce un dato eloquente

Un'altra corrente di pensiero - abbracciata da Salvini stesso - ritiene che soprattutto negli ultimi tempi le Ong stiano facendo Politica. Restare per settimane a largo dell'Italia per lungo tempo, quando invece avrebbero potuto navigare verso altri porti sicuri in Europa e più disposti ad accoglierli, rappresenterebbe il maggior indice di sospetto rispetto a quest'eventualità.

Secondo il sondaggio di Mannheimer, attualmente la maggioranza degli italiani la penserebbe proprio così. Alla domanda se le Ong sfruttano i migranti per mettere in atto una battaglia politica, il 60% ha risposto di "Sì" senza alcun tipo di tentennamento, mentre il 21% ha detto "No" e il restante 19% non ha saputo fornire un parere. Si tratta pur sempre di un campione, ma ad oggi sembra dunque che sei italiani su dieci siano convinti che le "no profit" del mare abbiano un fine politico.