La notizia che la politica tedesca, Ursula von der Leyen, è stata eletta nuova Presidente della Commissione Europea, in sostituzione del lussemburghese Jean Claude Juncker, ha fatto il giro del mondo in pochi minuti. Il Ministro della Difesa del governo di Angela Merkel ce l’ha fatta per un soffio, ottenendo 383 voti a favore dal Parlamento di Strasburgo contro 327 contrari. Il nome della von der Leyen è risultato divisivo anche per il governo italiano formato da M5S e Lega che non è riuscito ad esprimere un voto compatto ma si è spaccato. I 28 deputati leghisti hanno votato no, mentre i 14 del M5S si, risultando praticamente decisivi per l’elezione del ‘falco’ di Berlino (in materia economica) alla massima carica dell’Unione.
Chi, invece, dimostra di non aver mai avuto dubbi circa il giudizio da dare alla nuova Presidente della Commissione è Diego Fusaro. Il filosofo sovranista avverte tutti sulla vera natura della politica tedesca, che non si sarebbe fatta scrupoli contro la Grecia, al tempo della drammatica crisi finanziaria che aveva colpito il Paese ellenico.
L’attacco di Diego Fusaro a Ursula von der Leyen
Se la grande maggioranza della diplomazia europea esulta per l’elezione della fedelissima della Merkel alla presidenza della Commissione Europea e per quella di Christine Lagarde a quella della Banca Centrale Europea (BCE), chi risulta come sempre fuori dal coro neoliberista e atlantista è Diego Fusaro. Il filosofo seguace di Gramsci e Marx, dimostra di avere le idee chiare sulla donna politica tedesca, da molto tempo vicina alle posizioni della Cancelliera teutonica Angela Merkel.
“Incredibile! Ecco chi è realmente Ursula von der Leyen”, titola Fusaro un post apparso sul suo sito internet ufficiale. “Vi svelo chi è realmente – scrive rivolto direttamente ai suoi lettori - al tempo della crisi finanziaria greca, propose apertamente di ipotecare le riserve auree del Paese ellenico come garanzia del prestito concesso dai creditori internazionali”.
Una proposta talmente “radicale”, spiega il filosofo gramsciano, da essere addirittura bocciata con una netta “presa di distanze” persino dal governo tedesco “capitanato dalla Merkel”. Il post si chiude con una domanda retorica: “Avete capito quale sarà il futuro dei popoli europei?”.
Lo scontro tra Lega e M5S
Il giudizio di Diego Fusaro su Ursula von der Leyen va quasi a braccetto con quello espresso dalla Lega poco prima del voto che ha portato la tedesca a succedere a Juncker.
“Ci ha schifato, preso in giro chiedendoci il sostegno di nascosto e per di più i nostri voti non sarebbero determinanti. A questo punto votiamo no, non barattiamo le nostre idee per una poltrona”, hanno fatto sapere i leghisti facendo infuriare gli alleati pentastellati. Il Premier Giuseppe Conte ha commentato dichiarando che Salvini e i suoi si assumeranno la responsabilità della loro decisione. Ma i leghisti non si sono tirati indietro, additando a loro volta il capo politico del M5S Luigi Di Maio come facente parte di un “asse” con Angela Merkel, Emmanuel Macron e Matteo Renzi.