Dal governo gialloverde a quello giallorosso. Cambia l'alleato per il Movimento Cinque Stelle, dalla Lega si passa al Partito Democratico e la variazione non è solo cromatica. E' attesa infatti, una diversa direzione Politica, con particolare riferimento a quella dovrà essere una linea di discontinuità rispetto al recente passato. Ce la si aspetta soprattutto in tema di immigrazione, considerato quanto le politiche leghiste nei confronti delle Ong siano state oggetto di critiche feroci da parte di tutto il centro-sinistra che oggi affianca i grillini al timone del Paese.

Ed in tal senso il pensiero espresso da Nicola Porro, nel corso della sua tradizionale rassegna stampa anticipa il fatto che potrebbe esserci un radicale cambio di direzione.

Pd solidale con Ong, ora è al governo

L'avvento di Matteo Salvini a capo del Ministero dell'Interno ha fatto si che il leghista abbia scelto di chiudere i porti alle Ong. Le imbarcazioni non governative che pattugliano il Mediterraneo alla ricerca di migranti in difficoltà su imbarcazioni di fortuna sono sempre state viste con sospetto dal numero uno del Carroccio. La scelta di non accoglierle dipendeva essenzialmente da due aspetti. Il primo è che l'ex Ministro non ha mai creduto troppo all'opera meramente umanitaria di queste associazioni non mascherando mai il sospetto che dietro possano esserci interessi occulti.

L'altro, invece, nasceva dalla necessità di lanciare un segnale all'Europa affinché altri paesi si facessero carico di un flusso di persone che troppo spesso è stata un'emergenza per la quale l'Italia sarebbe stata lasciata troppo sola nel fronteggiarla. Il risultato è che spesso si è assistito ad imbarcazioni che, con decine di migranti a bordo, si sono trovate a vagare per il Mediterraneo per giorni fino allo sviluppo di situazioni difficili.

Basti pensare al caso della Sea Watch, finito con la scelta di Carola Rackete di forzare il blocco navale, in cui diversi membri del Pd e del centro-sinistra salirono a bordo per manifestare solidarietà. E adesso il Pd, grazie alla sua presenza al governo, potrà andare oltre le manifestazioni solidali.

Porro anticipa cambio di direzione sui migranti

Nicola Porro, sulla base di ciò che dicono diversi giornali, evidenzia quello che sarà il prossimo scenario relativo all'immigrazione: "I migranti avranno nuove regole, si passerà dai porti chiusi ai porti aperti". Il giornalista ha avuto modo di sottolineare come la scelta dipenderebbe da quella che sarebbe: "La speranza di ricollocarli in Europa".

Porro, però, ha manifestato un certo scetticismo rispetto all'idea che davvero l'Italia possa rappresentare la porta d'ingresso per l'Europa e che solo successivamente si possa verificare una redistribuzione.. "Io voglio vedere se mai dovesse succedere che arrivano in Italia arrivano 50.000-80.000 migranti, voglio vedere se qusti 70.000 vanno a finire in Europa".

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