Il governo sostenuto da Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle è pronto a dare inizio al difficile lavoro che l'attende, mentre Salvini continua ad evidenziare come si tratti di un esecutivo poco gradito agli italiani. Le affermazioni dell'ex ministro dell'Interno si basano su una constatazione ben precisa: è inspiegabile che un partito come la Lega, il più votato alle europee e accreditato di oltre il 30% dai sondaggi, ad oggi sia costretto a stare all'opposizione.

L'ennesima conferma della prevalenza del Carroccio nelle preferenze degli italiani giunge dal sondaggio presentato da Emg-Acqua durante la trasmissione Agorà su Rai 3.

Lega sempre oltre il 30%

Come sottolineato in diverse occasioni dagli esperti, i risultati dei sondaggi, considerata la volatilità del consenso, non possono essere il parametro su cui debba basarsi la politica. Inoltre è stato evidenziato come l'alleanza stretta tra Pd e M5S rappresenti una manovra consentita da una democrazia parlamentare che, attualmente, può contare su un governo giallorosso legittimato dai voti ottenuti da dem e grillini alle politiche del 2018.

Se si votasse oggi, però, la Lega otterrebbe delle percentuali che andrebbero anche oltre il 30%, assestandosi intorno al 33,3%. Dunque, in tal caso il Carroccio risulterebbe il primo partito del Paese. Al secondo posto si piazzerebbe il Partito Democratico con il 23%, distanziando il Movimento Cinque Stelle fermo al 19,7%.

Per quanto riguarda gli altri partiti, Forza Italia sarebbe accreditato del 7,8% e Fratelli d'Italia del 7%, mentre +Europa arriverebbe al 2,6% e La Sinistra all'1,8%.

Eventuali coalizioni vicine nei numeri

Ragionando sull'eventuale presenza di due coalizioni contrapposte, ce ne sarebbe una di centrodestra con Salvini, Berlusconi e Meloni, e un'altra di centrosinistra comprendente anche il Movimento Cinque Stelle e tutti i partiti più piccoli.

In questo caso le percentuali di voto sarebbero molto vicine: 48,1% per il centrodestra e 47,1% per la controparte. Ovviamente è bene sottolineare che si tratta di intese ancora tutte da definire, tenendo contro che l'attuale alleanza PD-M5S sembra tutt'altro che solida stando ai primi scricchiolii.

Emg ha anche rivelato che il 48% del campione avrebbe detto di non nutrire una particolare fiducia nei confronti del Conte-bis, mentre il 30% avrebbe molta o abbastanza fiducia nell'esecutivo.

Il 58% degli italiani, invece, sarebbe stato favorevole ad un immediato ritorno alle urne.

Il 78% degli elettori del PD ha espresso parere positivo verso l'accordo con i grillini, mentre tra l'elettorato dei pentastellati la percentuale dei favorevoli è del 60%. Allo stesso tempo, il 45% degli intervistati considera sbagliata l'alleanza con il PD.

Al di là dei dati, adesso occorrerà valutare come, eventualmente, cambieranno i numeri quando il nuovo esecutivo si metterà all'opera, poiché fin da subito dovrà fare i conti con impegni e scadenze cruciali per il futuro del Paese.