In attesa del Consiglio dei Ministri, il premier Giuseppe Conte ha dispensato rassicurazioni circa la compattezza della maggioranza giallorossa anche in merito alla Quota 100, una delle questioni che vede maggiormente contrapposti il Movimento Cinque Stelle e i renziani di Italia Viva.

"Sulla misura - ha spiegato il Presidente del Consiglio ai cronisti che l'hanno intercettato nei pressi del Conservatorio di Avellino - stiamo lavorando ai dettagli e siamo in contatto con i tecnici del MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze, ndr)". Inoltre ha sottolineato che, ad oggi, il dato più importante è quello relativo all'Iva che non verrà rimodulata perché sono state trovate le risorse necessarie.

'Il reddito di cittadinanza non basta'

In un video-messaggio inviato in occasione della presentazione del progetto "Inps per tutti", Giuseppe Conte ha evidenziato l'insufficienza del reddito di cittadinanza varato dal precedente esecutivo a trazione leghista. Il Presidente del Consiglio ha spiegato che sarebbe opportuno impegnarsi ancora di più per combattere la povertà, una realtà che nel nostro Paese esiste ed è tangibile.

Il premier ha applaudito ed elogiato umanamente - oltre che da leader della maggioranza - la nuova iniziativa che punta ad incentivare l'integrazione sociale di quanti, nell'odierno e complesso mondo del lavoro, riscontrano notevoli difficoltà. Inoltre il capo del governo ha precisato per l'ennesima volta di non essere un grillino e nemmeno di sinistra.

Il suo operato si basa esclusivamente sulle sue idee: "Ho sempre dei punti di forza che porto avanti nel segno di un nuovo umanesimo".

Intanto, fonti interne a Palazzo Chigi hanno smentito quanto riportato da alcuni giornali, i quali avevano parlato di una certa irritazione del Presidente del Consiglio verso Luigi Di Maio per quanto riguarda il tema della lotta all'evasione fiscale.

Conte, infatti, ritiene che la priorità sia l'approdo dei provvedimenti - quale corpus della Manovra finanziaria - alla Commissione europea entro le ore 24 di martedì 15 ottobre nell'interesse di tutti, soprattutto dei cittadini.

Il vertice del Partito Democratico a Palazzo Chigi

Nel frattempo, i democratici si sono riuniti per un vertice a Palazzo Chigi.

Il capo-delegazione del Pd, nonché ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, in un tweet pubblicato sul suo profilo ufficiale ha asserito che le idee dei dem già fanno parte della legge di Bilancio, fra cui lo scongiurato aumento dell'Iva, l'abolizione dei superticket, il fondo famiglie, il piano casa, la lotta all'evasione fiscale e un progetto di maggiori investimenti per i Comuni.

La conferma è arrivata anche dal ministro della Salute Roberto Speranza, il quale ha spiegato che c'è tutta l'intenzione di abolire i superticket a partire dal prossimo anno.

Invece, per quanto concerne le eventuali modifiche da apportare a Quota 100 introdotta dal precedente governo M5S-Lega, Italia Viva ritiene che queste possano essere fondamentali per garantirsi ulteriori risorse. Su questo punto, però, la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha espresso un certo dissenso: "Quota 100 è un provvedimento che abbiamo fortemente voluto per superare la legge Fornero - ha affermato - e che non intendiamo cambiare".

Infine il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti (M5S) ha chiesto maggiori risorse per rilanciare l'intero settore della scuola.