Se confermate, le ultime indiscrezioni sul caso Bibbiano potrebbero rivelarsi clamorose. Dagli interrogatori di alcuni indagati, infatti, sarebbe emersa la denuncia della presenza in Val d’Enza e in provincia di Reggio Emilia di una presunta rete di pedofili dedita alla pratica del cannibalismo e dei riti satanici sui bambini. O, almeno, sarebbe questa la versione raccontata ai colleghi dagli assistenti sociali Federica Anghinolfi e Francesco Monopoli, per convincerli ad aumentare il numero degli affidi di minori ritenuti a rischio. La notizia è stata riportata per primo dal Tg regionale della Rai, ma è stata subito smentita dal legale della Anghinolfi, Rossella Ognibene.

Sull’indiscrezione si è però gettata subito la Lega di Matteo Salvini, con la candidata alla presidenza dell’Emilia-Romagna, Lucia Borgonzoni, che sul suo profilo Facebook parla di “inquietanti risvolti”.

La ‘bomba’ del tg regionale Rai sul caso Bibbiano: ‘Setta di pedofili’

A rendere pubblici alcuni stralci dei verbali degli interrogatori di Federica Anghinolfi e Francesco Monopoli, i due assistenti sociali sotto inchiesta per gli affidi sospetti di bambini in Val d’Enza, è stata per prima la testata giornalistica regionale Rai in Emilia-Romagna. I due avrebbero fatto credere ai colleghi che bisognasse proteggere i bambini di Bibbiano da una setta di pedofili dedita a riti satanici e cannibalismo rituale, affidandoli al più presto a famiglie ritenute sicure.

Indiscrezione smentita seccamente, come già accennato, dall’avvocato della Anghinolfi: “Nei documenti non vi è nulla di quanto affermato nel servizio della Rai”.

Il servizio del Tg2 e il commento di Lucia Borgonzoni

Sui nuovi raggelanti sviluppi del caso Bibbiano è poi tornato il Tg2 con un servizio. “Esiste una rete di pedofili attivi in provincia di Reggio Emilia che compiono riti satanici, omicidi e cannibalismo rituale.

Per questo i minori a rischio vanno allontanati a tutti i costi, anche falsificando le relazioni sulle famiglie - riporta il Tg della seconda rete Rai - Federica Anghinolfi, la responsabile dei servizi sociali di Bibbiano, e Francesco Monopoli, si erano inventati questa storia per convincere i loro collaboratori di essere dalla parte giusta.

È scritto nei verbali degli interrogatori degli assistenti sociali - spiegano i giornalisti della tv pubblica - Un’organizzazione potentissima formata secondo Monopoli da magistrati, uomini delle forze dell’ordine e professionisti. Per cui era inutile rinunciare, anche perché c’era il rischio di ritorsioni. A Bibbiano ci credevano davvero. Una delle indagate ha ammesso: ‘Ancora oggi faccio fatica a credere che quello che ci hanno detto sia tutto falso’”. Versione dei fatti che suscita l’immediata reazione di Lucia Borgonzoni. “Nuovi e inquietanti risvolti dai verbali degli ultimi interrogatori degli assistenti sociali coinvolti nell'inchiesta sui presunti affidi illeciti di Bibbiano”, denuncia la candidata della Lega condividendo sul suo profilo Facebook il servizio del Tg2.