Ospite d’onore della puntata di Non è l’Arena, andata in onda su La7 domenica 3 novembre, è stata Maria Elena Boschi, la fedelissima renziana ora in Italia Viva. Durante l’intervista alla ex Ministra, il conduttore Massimo Giletti è sembrato per larghi tratti in visibilio. Ma il momento più caldo della trasmissione è stato raggiunto poco dopo, quando a confrontarsi sono stati il parlamentare Vittorio Sgarbi e il direttore del fattoquotidiano.it Peter Gomez. Argomento delle discussione è stato il metodo con cui vengono eletti i politici e i loro vitalizi, ma la polemica si è infiammata soprattutto quando Sgarbi ha fatto l’esempio di Mario Monti, senatore a vita che, invece, dovrebbe dimettersi immediatamente lasciando i suoi 20mila euro di stipendio nelle casse dello Stato.

Il critico d’arte si è infuriato a tal punto con Gomez, da mandarlo a quel paese e prenderlo a parolacce. Atteggiamento volgare che ha costretto Giletti ad abbassargli l’audio.

Vittorio Sgarbi affonda Mario Monti: ‘Si dimetta da senatore a vita e lasci i 20mila euro di stipendio’

“Chi è più capra? Chi paga le tasse o chi le evade?”, chiede Massimo Giletti a Vittorio Sgarbi ad un certo punto di Non è l’Arena. “Tu hai chiuso prima facendo un riferimento sbagliato perché hai parlato di Monti - gli risponde il professore con la solita verve - È vero che lui ha posto una serie di questioni che hanno portato alla riduzione del vitalizio, però perché lui ha un vitalizio eterno? - si chiede polemicamente Sgarbi - Perché deve essere senatore a vita uno che non fa Politica, che non ha più un partito, che non ha più nulla?

Si dimetta e lasci 20mila euro al mese allo Stato. Non puoi fare la morale agli altri. Di Mario Monti non abbiamo più l’ombra, non è un senatore a vita è un senatore a nulla”.

La lite furibonda con Peter Gomez

Una volta pensato a Monti, Vittorio Sgarbi punta il dito contro il suo interlocutore. “Trovo inaccettabile il comportamento censorio di Gomez - attacca il giornalista, collegato anche lui in video con Non è l’Arena - perché lo Stato in cui lui crede non è uno stato democratico.

Chi ha eletto Monti, Conte e Di Maio? - si chiede Sgarbi - Vergognatevi di parlare di democrazia che non c’è. Io voglio votare qualcuno con le preferenze. Siamo in uno Stato criminale dove governa chi non è stato eletto e prende 20mila euro al mese. Io non rido affatto, credo che Gomez menta”. Ma il direttore del fattoquotidiano.it gli tiene testa.

“Ci sono dei fatti che sono più forti delle urla di Vittorio Sgarbi - ribatte - le liste bloccate sono state introdotte con il Porcellum votato dal centrodestra e l’ultima legge elettorale è stata approvata con i voti di Forza Italia. Qunidi fa benissimo Sgarbi ad urlare ma deve farlo contro se stesso e contro i suoi compagni di partito”. Ma Sgarbi la prende male: “Io non ero di FI, sono nel Gruppo Misto da sempre, non ho mai votato quelle leggi di me…, non mi hai detto chi ha eletto Conte”. La risposta di Gomez, “lei ha votato la fiducia al Conte I, quindi lo ha eletto lei”, non fa altro che far esplodere definitivamente il vulcanico Sgarbi con un classico “vai a fare in c… signor Gomez, sei un ipocrita”.