Non si fa che parlare del movimento delle sardine da quando, giovedì scorso, quattro ragazzi che si dichiarano apartitici sono riusciti a riunire in piazza Maggiore a Bologna più di 10mila persone. Una contromanifestazione per protestare contro la Lega di Matteo Salvini, riunita nello stesso momento al PalaDozza, sempre nel capoluogo emiliano. Un successo inaspettato e travolgente sul quale ora provano a mettere il cappello i partiti di centrosinistra, in particolar modo il Pd. Non tutti però sono convinti della genuinità Politica, se così si può affermare, dei promotori dell’iniziativa che avrà il suo bis oggi nella vicina Modena, dove è atteso anche il capitano leghista.
E così, il quotidiano La Verità ha scoperto che Mattia Santori, uno dei quattro ‘capi’ delle sardine, farebbe parte della redazione della rivista Energia, fondata dall’ex Ministro Alberto Clò, che ne è anche il direttore, e dall’ex leader dell’Ulivo Romano Prodi.
La Verità accusa le sardine di essere eterodirette dal ‘Mortadella’
Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa. Sono questi i nomi dei quattro illustri sconosciuti, almeno fino all’altro giorno, che hanno dato vita alla manifestazione bolognese delle sardine per protestare contro la presenza in città di Matteo Salvini. La narrazione dei media mainstream è stata finora focalizzata sul fatto che i quattro giovani non abbiano appiccicate addosso etichette di partito.
Ma non tutti sembrano convinti della loro sbandierata apartiticità. A cominciare da alcuni esponenti della Lega che avrebbero confidato al Corriere della Sera il fatto che dietro di loro potrebbe nascondersi la longa manus di un ex Assessore bolognese: Matteo Lepore. Ma è soprattutto il quotidiano La Verità ad essere convinto di aver smascherato le sardine.
Con due articoli, uno firmato dal direttore Maurizio Belpietro e l’altro da Daniele Capezzone, si punta il dito in particolare contro Santori, il quale collaborerebbe con una rivista fondata da Romano Prodi.
Le rivelazioni di Belpietro e Capezzone su Mattia Santori
Come appena accennato, La Verità dedica addirittura due pezzi alla vicenda delle sardine e alle loro presunte origini.
“Altro che manifestazione spontanea. C’è Mortadella dietro le sardine”, si legge nel titolo dell’editoriale firmato da Maurizio Belpietro. “Da giorni stampa e tv suonano la grancassa per la grande piazza democratica senza simboli di partito”, denuncia il direttore il quale rivela che uno dei promotori, Mattia Santori, “lavora per la rivista dell’ex Ministro Alberto Clò e di Romano Prodi”. Insomma, secondo Belpietro, Santori sarebbe un “ardente sostenitore del Pd”. Anche l’editorialista del quotidiano, Daniele Capezzone, va all’attacco sullo stesso argomento. “Le sardine bolognesi sanno di Mortadella”, titola il suo pezzo, ribadendo che quello delle sardine non è assolutamente un movimento apartitico, visto che Santori “fa parte della redazione di Energia, rivista che è incarnazione del sistema Pd emiliano”.
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Ops, manifestazione spintanea o spontanea? Se capo delle #sardine scrive per la rivista di Clò e con garanti #Prodi e Cassese. Nulla di male: però non ci si racconti di frisbee e estraneità a vecchio sistema. Ripasso su personaggi (inclusa seduta spiritica) pic.twitter.com/ihUAH3cUyQ
— Daniele Capezzone (@Capezzone) November 18, 2019