L'ambizione di scardinare un'altra roccaforte del centrosinistra continua ad essere viva nella Lega, in Matteo Salvini ed in tutto il centrodestra. È accaduto in Umbria e l'obiettivo è ripetersi in altri territori storicamente poco amici. Tuttavia gli ultimi sondaggi relativi alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna non sembrano prefigurare una sconfitta per Lucia Borgonzoni. La leghista, candidata alla presidenza della Regione, è al momento dietro Stefano Bonaccini. Le ultime rilevazioni diffuse da Opinio Italia e riprese dai maggiori organi di stampa raccontano come il governatore uscente abbia allungato, e non poco, sulla sfidante.
I cittadini saranno chiamati ad affrontare la tornata elettorale il prossimo 26 gennaio.
Emilia Romagna snodo cruciale per il governo
La data del 26 gennaio viene considerata da diversi osservatori della scena politica un crocevia di fondamentale importanza per la politica nazionale. Un'eventuale nuova affermazione delle forze di opposizione e di insuccesso di chi forma la maggioranza parlamentare, rischierebbe di mettere a dura prova la durata dell'esecutivo. Al momento, però, non sembrano esserci i margini per assistere ad una netta affermazione del centrodestra. Quello di Stefano Bonaccini sembra essere un brand su cui il centrosinistra può fare affidamento, considerati anche i sondaggi che lo vedono ampliare il margine sulla sua sfidante.
Borgonzoni perde ancora mezzo punto
Rispetto alle elezioni umbre, occorre precisare che non si assisterà ad una corsa unita da parte di Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Per il candidato grillino Stefano Benini si delinea un orizzonte che potrebbe portare ad un consenso pari al 7,5%.Le buone notizie per il centrosinistra sarebbero frutto delle variazioni misurate nell'ultimo mese.
Il consenso di Stefano Bonaccini è arrivato ad avere un consenso, con forbice di due punti, pari al 46,5%. Considerando lo stesso possibile range di variazione, a Lucia Borgonzoni viene, invece, riconosciuta una percentuale pari al 43,5%.Il sondaggio di Opinio Italia ha come data quella del 19 dicembre ed è arrivato dopo quello del 15 novembre.
Poco più di un mese fa a Bonaccini si riconosceva un consenso tra il 44% ed il 48%. Oggi, invece, stazionando tra il 44,5 ed il 48,5% ha guadagnato un mezzo punto percentuale che è stato, invece, perso dalla Borgonzoni. E' passata, infatti, dalla forbice del 42-46% al 41,5%-45,5%. Si tratta naturalmente di dati che vengono misurati attraverso indagini effettuate su limitati campioni di elettorato che potrebbero essere confermati o smentiti dai risultati.