Pietro Senaldi, ospite della trasmissione di La 7 Tagadà, ha provato ad analizzare quelli che potrebbero essere gli scenari futuri in seno al Movimento Cinque Stelle. Le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico grillino stanno aprendo spazi per diverse previsioni. C'è chi ipotizza che il nuovo numero uno dell'universo pentastellato possa essere il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Secondo il direttore di 'Libero', però, potrebbe non esserci convenienza per il premier a sposare un progetto di questo tipo. Si tratterebbe di un passo che, se compiuto, rischierebbe di mettere in discussione quello che, al momento, è il suo ruolo di collante di un governo dove l'eterogeneità tra Partito Democratico e grillini, spesso e volentieri, salta fuori come motivo di discordia.

Conte è entrato in politica con il M5s

La storia di Giuseppe Conte all'interno della Politica nasce per volontà del Movimento Cinque Stelle e di Luigi Di Maio. Nelle sue prime uscite da premier si era definito l'avvocato del popolo, quasi a voler sottolineare la sua estraneità a dinamiche politiche. L'avanzare del tempo, però, ha fatto sì che l'attuale Presidente del Consiglio acquisisse notorietà e apprezzamento da una una larga fetta degli italiani. Da tempo, infatti, risulta ai vertici delle classifiche relative ai sondaggi relativi alla fiducia degli elettori nei leader politici. Inevitabile, perciò, immaginare che la sua figura possa quantomeno essere accostata all'ipotesi di prendere le redini del Movimento Cinque Stelle.

Un incarico che sarebbe delicato, anche per la situazione di incertezza che sembra esserci nell'ambiente grillino da cui sembra filtrare una certa frammentazione relativa alle eventuali direzioni da intraprendere.

Conte leader del M5s per Senaldi farebbe cadere governo

Si tratta, però, di un orizzonte a cui Pietro Senaldi non crede molto.

Un pensiero che nasce da riflessioni rispetto a quelle che potrebbero essere delle valutazioni dell'attuale premier. "Io - ha detto il direttore di 'Libero' - non ritengo Conte uno sciocco. Perciò credo faccia la sua partita a prescindere dal Movimento Cinque Stelle". "Conte - ha evidenziato il giornalista - ha utilizzato il Movimento Cinque Stelle come un tram ed è un tram su cui non vale la pena mettersi alla guida".

Diventare il capo politico del M5S, secondo Senaldi, sarebbe penalizzante per Giuseppe Conte. "Ha solo da perdere. Questo - ha sottolineato il direttore di Libero - è un governo che litiga, dove le forze sono in forte contrasto e Conte è un po' la sintesi". "Se lui entra in campo - ha chiosato Senaldi - perde forza la sua premiership. Sarebbe veramente un elemento che potrebbe far cadere il Governo cinque minuti questo". Non resta che capire adesso cosa accadrà.