Il Coronavirus continua a diffondersi in Italia. I contagi che si stanno moltiplicando nel Nord Italia impongono misure di massima prevenzione per evitare che possano svilupparsi nuovi focolai. Per questo motivo la nave Ocean Viking con oltre 200 migranti a bordo potrà sbarcare a Pozzallo, in provincia di Ragusa, ma sarà soggetta a provvedimenti restrittivi determinati dalle contingenze legate all'emergenza virale a livello internazionale. Le determinazioni scelte dal Ministero dell'Interno non riguarderanno unicamente i migranti, ma interesseranno anche i membri dell'equipaggio della nave Ong per i quali sarà disposto l'isolamento per tutto il tempo che sarà ritenuto necessario ai fini del rispetto delle regole di prevenzione.

Misure dettate da emergenza coroanvirus

La Ocean Viking è una nave che fa capo alla Ong Sos Mediterranée e Medici senza frontiere. Negli ultimi giorni è stata protagonista di tre distinte operazioni di salvataggio che hanno permesso di recuperare 274 migranti nel Mediterraneo. Secondo quelli che sono stati i primi censimenti divenuti pubblici si parla anche di 64 minori presenti a bordo. L'ipotesi (al momento è solo tale) che l'emergenza coronavirus possa trovare o aver già trovato in Africa un possibile nuovo focolaio ha evidentemente fatto scegliere al Viminale una linea di massima prudenza, considerato che nei giorni scorsi un contagiato è stato rilevato in Egitto. Si tratta di un singolo episodio che, al momento, non ha avuto repliche ufficiali.

Quarantena per i migranti nell'hotspot di Pozzallo

Il Viminale permetterà perciò alla Ocean Viking di sbarcare, ma lo farà mettendo in atto condizioni che segnalano il massimo livello di guardia. Il Ministero dell'Interno ha, infatti, reso noto che tutti i migranti, una volta sbarcati, saranno trattenuti in quarantena all'interno dell'hotspot presente nella cittadina siciliana.

Misure di prevenzione saranno attuate nei confronti del personale di bordo che, infatti, sarà costretto a rimanere in isolamento per tutto il periodo che sarà ritenuto necessario. Si tratta di un evento che ha discreta rilevanza, poiché si tratta del primo sbarco che avviene da quando l'emergenza virale è divenuto un fatto conclamato per l'Italia.

Ed è abbastanza probabile che la situazione relativa ai migranti e alla loro accoglienza, in un periodo contraddistinto dal coronavirus, sarà oggetto di dibattiti politici. C'è infatti una certa ansia rispetto alla possibilità che l'emergenza virale possa scattare anche in un continente in cui i presidi sanitari e la capacità di affrontare al problema potrebbe essere meno alta di quanto non avvenga, ad esempio, in Europa.