Il Senato si è pronunciato. Matteo Salvini dovrà rispondere davanti alla Legge del suo comportamento relativamente alla nave Gregoretti. Era il luglio scorso e a 131 migranti a bordo della nave militare italiana non ebbero, per giorni, l'autorizzazione a sbarcare nel porto di Augusta, dopo essere stati salvati nel Mediterraneo. L'ex Ministro dell'Interno dovrà rispondere, tra le altre accuse, di sequestro di persona. Sulla vicenda ha espresso la propria opinione Myrta Merlino. La giornalista e conduttrice della trasmissione di La 7 L'aria che tira ha dato l'idea di non aver condiviso quello che è stato il modus operandi di Matteo Salvini, pur manifestando riserve sulla possibilità che abbia consumato un reato.

L'esternazione della proprie idee ha generato una serie di reazioni di tenore contrastante.

Per Myrta Merlino scelta di Salvini non è reato

In relazione ai fatti che hanno riguardato il caso Gregoretti, Myrta Merlino ha avuto modo di rivelare di aver capito tre cose. Concetto espresso in un tweet. A suo avviso è stato, infatti, disumano lasciare "quei poveri cristi - si legge testualmente - in mezzo al mare". Una scelta che ha modo di stigmatizzare nel secondo punto del suo ragionamento con termini piuttosto eloquenti: "A me ha fatto schifo, ma non penso sia di sequestro di persona". Emerge, dunque, l'idea che pur non condividendo quanto fatto dall'allora Ministro dell'Interno, a suo avviso non ci sarebbero i margini per perseguirlo legalmente.

E, non a caso, il terzo punto del suo tweet si lega al secondo: "Salvini in prigione su questa storia non ci andrà mai".

Risposte contrastanti al tweet sulla Gregoretti di Myrta Merlino

C'è chi, però, non ha gradito la disapprovazione palesata da Myrta Merlino nei confronti del comportamento dell'allora Ministro Salvini. Alcuni sottolineano come sarebbe "disumano" lasciare i pensionati italiani a rovistare nei cassonetti o non censire le comunità rom lasciando che i loro bimbi vivano come degli invisibili.

Presupposti da cui derivano attacchi personali alla conduttrice: "E' vergognoso - scrive qualcuno - che gente come te si occupi di informazione". Altri, invece, la pensano come la giornalista sottolineando che non si può far passare per "preminente interesse nazionale vessare per propaganda elettorale 131 esseri umani". Altri, invece, mettono in risalto come i migranti in oggetto non fossero in mezzo al mare ma su un nave dotata dei giusti confort.

Interventi che, ancora una volta, denotano una certa frammentazione dei cittadini davanti a quello che è stato l'atteggiamento di Salvini da Ministro dell'Interno sul caso Gregoretti.