Anche se non è ancora chiaro se e a quali condizioni il Governo italiano abbia accettato il Mes, l'accordo raggiunto all'Eurogruppo tra i Ministri delle Finanze dell'Ue nella serata di giovedì 9 aprile sta provocando una bufera politica. Da una parte, infatti, ci sono i rappresentanti delle opposizioni, con Matteo Salvini e Giorgia Meloni in testa, che gridano al tradimento, alla svendita del nostro Paese ai burocrati di Bruxelles. Dall'altra, invece, i membri della maggioranza che, per bocca del reggente M5S Vito Crimi, negano decisamente che il Mes sia compreso nel testo firmato dal Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

Ma la Lega non ci sta e il deputato Eugenio Zoffili invoca addirittura un processo alla Corte Penale dell'Aja per il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e tutto il suo Governo.

Mistero sul Mes nell'accordo dell'Eurogruppo, Salvini e Meloni attaccano

Quando nella serata del 9 aprile la conferenza stampa finale dell'Eurogruppo era ancora in corso, i leader dell'opposizione italiana, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, sono partiti subito all'attacco del Governo Conte. "Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte ma c'è il Mes - ha dichiarato il leader della Lega - una Caporetto, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sui risparmi dei nostri figli".

Salvini ha anche gridato alla "dittatura" e ha annunciato una mozione di sfiducia contro il Ministro Gualtieri.

Titolare del Mef messo nel mirino anche dalla Meloni. "Il Ministro Gualtieri ha firmato per attivare il Mes, niente eurobond e Italia messa sotto tutela. Alla fine hanno vinto i diktat di Germania e Olanda", ha tuonato la numero uno di Fratelli d'Italia.

Vito Crimi (M5S): 'Noi non vogliamo il Mes'

A smentire, almeno parzialmente, le accuse dell'opposizione di aver firmato il Mes e di aver così gettato l'Italia in pasto alla troika, ci ha pensato il reggente del M5S.

"Noi non vogliamo che il Mes ci sia nel testo e comunque se anche ci fosse non lo voteremmo mai", ha messo subito in chiaro Vito Crimi. Lo stesso, però, ha dichiarato di voler attendere le comunicazioni del Premier Conte (previste per oggi, 10 aprile) prima di esprimere un giudizio definitivo sul risultato della riunione dell'Eurogruppo.

"Credo che Conte ci stupirà", ha aggiunto comunque lo speranzoso e fiducioso successore di Luigi Di Maio alla guida dei pentastellati.

Il deputato leghista chiede il processo per Conte e il suo Governo

A gelare però le aspettative di Crimi e della maggioranza ci ha pensato il deputato della Lega Eugenio Zoffili. "Mancata sospensione di Schengen, porti aperti e morti in mare, tardiva e incapace gestione dell'emergenza, cittadini italiani abbandonati in Patria e all'estero, Mes e altro ancora - ha scritto Zoffili sul suo profilo Fb - Italia sottoterra o in ginocchio a pregare per i propri cari e per il futuro dei suoi figli. Decidere senza il parlamento è dittatura. L'avvocato Giuseppe Conte dovrebbe essere processato con il suo Governo alla Corte penale internazionale dell'Aja per crimini contro l'umanità. Chi non vuole bene al suo popolo è un pericolo per il mondo intero".