Nella giornata del 20 maggio, il Senato ha votato le due mozioni di sfiducia mosse rispettivamente da +Europa e dalla Lega contro il ministro della Giustizia Bonafede. Le parti si sono espresse chiaramente, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia e +Europa hanno votato a favore della proposta di sfiducia del ministro, mentre Pd e M5s hanno naturalmente votato contro. I voti del centrodestra e dei parlamentari guidati dalla Bonino non sono bastati per far crollare la maggioranza la quale si è avvalsa anche dei voti contrari alla mozione di tutti i senatori di Italia Viva.

"In un Paese che ha 31mila morti, chi di noi si ritiene un patriota istituzionale rispetta ciò che dice il presidente del Consiglio. La politica ci guida, non i sondaggi. Voteremo contro le mozioni di sfiducia", ha detto Matteo Renzi nel corso del suo intervento nell'aula del Senato.

Grillo provoca Renzi con una novella di Trilussa

Mentre a Palazzo Madama si era nel vivo del dibattito sulla mozione contro Bonafede, Beppe Grillo ha scritto un post provocatorio sul suo blog contro Renzi. Il fondatore e garante del M5s ha utilizzato una novella di Trilussa, 'Er nemmico'. ''Un Cane Lupo, ch’era stato messo de guardia a li cancelli d’una villa, tutta la notte stava a fà bubbù...Ma perché sveji la gente e dai l’allarme quanno nun c’è gnente?".

Dice: "Lo faccio pè nun perde er posto". In parole povere, Renzi avrebbe votato la mozione per non perdere la poltrona, secondo la visione di Grillo.

Giorgia Meloni: 'Renzi si ritroverà con più poltrone che elettori'

Dopo la votazione in Senato e la mancata sfiducia a Bonafede, Matteo Salvini ha commentato attraverso i social il 'salvataggio' del ministro alla giustizia a opera dei renziani: ''Vergognoso mercato di poltrone tra Pd, M5s e Renzi.

Ringraziano i 500 mafiosi e delinquenti usciti dal carcere". Altrettanto dura è stata Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia che ha pubblicato un veemente post su Instagram contro la maggioranza di governo e l'ex premier. ''Dopo il lungo colloquio di ieri tra Conte e Maria Elena Boschi per trattare chissà quale altra poltrona, Renzi ha annunciato che difenderà il ministro Bonafede".

Il post della Meloni è terminato, tuttavia, con un Post Scriptum, una sorta di profezia ironica che riguarderebbe proprio Matteo Renzi, infatti, ha sostenuto che quest'ultimo, in un futuro prossimo, si ritroverà con più poltrone che elettori.