Durante la conferenza stampa di ieri, mercoledì 3 giugno, il primo ministro britannico Boris Johnson ha invitato i turisti e i lavoratori italiani a tornare a Londra e in tutto il Regno Unito. Rispondendo a una domanda di una giornalista della Rai, il premier britannico si è rivolto direttamente agli "amici italiani e agli italiani che vivono e lavorano nel Regno Unito" e lo ha fatto in italiano. "Come back, siete tutti benvenuti" ha dichiarato il leader conservatore.

Quarantena per chi arriva dall'estero

Tuttavia Boris Johnson ha aggiunto che le persone che rientreranno dovranno fare la quarantena.

Infatti, poche ore prima della conferenza, è stata discussa alla camera una legge che prevede che chi arriverà o rientrerà dall'estero dovrà osservare un periodo di isolamento di 14 giorni. La norma, che partirà dall'8 giugno, resterà in vigore fino al 29 dello stesso mese. Johnson ha inoltre affermato che è cosciente che questa decisione comporterà un'ulteriore imposizione e che non sarà facile affrontare un altro periodo in casa dopo il lockdown, ma ha giustificato la scelta del governo con la necessità di evitare nuovi contagi. "Dobbiamo sconfiggere il virus" ha detto il premier britannico, prima di terminare il discorso ribadendo agli italiani il suo appello: "Vi rivogliamo qui!"

Priti Patel: 'Dobbiamo evitare di reintrodurre il virus'

La norma sulla quarantena è stata presentata mercoledì pomeriggio alla camera dei comuni dal ministro dell'Interno Priti Patel.

La deputata ha giustificato la decisione con la necessità di evitare che il virus sia reintrodotto dall'estero. La parlamentare dei Tory ha dichiarato che, fino a poco tempo fa, una simile restrizione "avrebbe fatto poca differenza", ma che ora che i contagi stanno calando la quarantena è considerata utile sulla base delle raccomandazioni scientifiche.

Le dichiarazioni attribuite a Sileri: 'Johnson disse a Conte di volere l'immunità di gregge'

"Boris Johnson disse a Giuseppe Conte che voleva l'immunità di gregge. Era il 13 marzo scorso". A parlare è il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, in un documentario trasmesso la sera del 3 giugno sulla rete britannica Channel 4.

Tuttavia, Pierpaolo Sileri ha subito smentito di aver sostenuto che Boris Johnson volesse procedere con l'immunità di gregge e attraverso una nota si è detto dispiaciuto dal momento che le sue parole sono state falsate da una traduzione poco accurata. Il viceministro del governo Conte ha aggiunto che non aveva ricevuto in anticipo alcuna informazione dal Regno Unito e che aveva appreso solo dai media la discussione sull'immunità di gregge in Gran Bretagna.