Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nella giornata del 30 luglio ha visitato la stazione di Bologna nell'ambito delle commemorazioni per la strage del 2 agosto 1980. Mattarella ha voluto deporre una corona nell'atrio della stessa stazione della città emiliana. A seguito dell'omaggio reso alle vittime, lo stesso presidente della Repubblica ha affermato che vi sono poche parole da pronunciare a riguardo e, più precisamente, esse sono "dolore, ricordo e verità". Si tratta, dopo Sandro Pertini, del primo Capo di Stato che ha presenziato alle commemorazioni della strage terroristica.
La solidarietà del Capo dello Stato alle vittime del terrorismo
Il presidente della Repubblica ha spiegato la sua presenza alle commemorazioni e, inoltre, ha espresso la vicinanza istituzionale alle vittime della strage di Bologna e di Ustica. Più specificatamente il Capo di Stato italiano ha detto che la sua presenza significa "la partecipazione al dolore che rimane, la solidarietà della Repubblica per questo dolore". Oltre a ciò, Sergio Mattarella ha rimarcato l'importanza della memoria al fine di non perdere la consapevolezza dei tragici fatti avvenuti in quegli anni.
Durante il suo discorso, il presidente della Repubblica italiana ha parlato anche dell'importanza che riveste la necessità di "ribadire la sollecitazione a sviluppare ogni impegno per la verità".
Mattarella ha aggiunto che tale impegno dovrebbe avvalersi di qualunque elemento possa essere utile al raggiungimento della verità su quel tragico fatto.
L'auspicio del presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime
La visita di Mattarella a Bologna è stata accolta favorevolmente da Paolo Bolognesi, scrittore e politico italiano che è presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna.
Come riportato da Yahoo Notizie, Bolognesi ha sostenuto che la visita del Presidente della Repubblica sarà di buon auspicio ai fini della ricerca della verità sulla strage che sconvolse il capoluogo dell'Emilia Romagna.
Inoltre, il presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime ha auspicato che la visita del Capo di Stato risulti fondamentale nella lotta ai tanti depistatori impegnati nella speculazione sulle tragiche vicende che insanguinarono l'Italia in quel periodo.
Paolo Bolognesi ha voluto anche ringraziare il presidente della Repubblica per la sua presenza e, nel contempo, si è detto certo che sarà di buon auspicio al fine di riportare al centro della questione la ricerca della verità.