Guido Bertolaso, ai microfoni di Libero, si è soffermato sul alcune carenze del sistema sanitario nel fronteggiare l'emergenza Coronavirus. L'ex capo della Protezione Civile ha messo l'accento sulla necessità di ampliare la pianta organica del personale impiegato in quella che ormai è una vera e propria guerra contro il Sars-Cov2. Allo stesso modo ha inteso puntualizzare come, al momento, si siano palesate criticità dal punto di vista organizzativo e strategico. Bertolaso, infatti, ha evidenziato come ogni paziente ricoverato per Covid-19 porti finanziamenti agli ospedali.

Questo, a suo avviso, metterebbe i bastoni tra le ruote all'idea di praticare una redistribuzione per alleggerire il carico sui presidi presenti in zone più colpite di altre. Secondo quelle che sono le informazioni fornite da Bertolaso gli ospedali riceverebbero 2000 euro per ogni giorno di degenza di un paziente. affetto da Covid 19.

Coronavirus: i rischi della secondata ondata secondo Bertolaso

Guido Bertolaso, oltre ad aver guidato la Protezione Civile e coordinato la costruzione dell'ospedale Covid in Fiera a Milano, è anche un medico. Questo lo pone nelle condizioni di conoscere con dovizia di particolari quella che è la situazione sanitaria del Paese. "La carenza di personale - ha spiegato - è un problema cronico da anni in tutta Italia".

Oggi, però, esiste un altro problema e sarebbe il frutto di ciò che è accaduto durante la prima ondata che aveva interessato il Nord. Ricorda, infatti, come in quella circostanza la Protezione Civile si attivò per assumere in fretta e furia medici ed infermieri da impiegare nelle zone maggiormente colpita dall'epidemia Covid.

"Ognuno di questi medici - ha rivelato Bertolaso - guadagnava 300 euro al giorno, più vitto e alloggio pagato, contro una media nazionale di 100 euro al giorno". Questo, nella ricostruzione di Bertolaso, avrebbe innescato una sorte di migrazione verso quelle aree, sia per spirito di solidarietà che per motivi economici, finendo per sguarnire alcune strutture del centro-sud.

Bertolaso spiega la questione finanziamenti sui reparti Covid

Ospedali come quello costruito in Fiera a Milano, potrebbero rappresentare un salvagente nel momento in cui dovessero palesarsi zone dove il sistema sanitario non riesce più ad accogliere i malati da portare in terapia intensiva. La redistribuzione, stando alle parole di Bertolaso, dovrebbe però partire prima. "Gli ospedali italiani - ha spiegato - dovrebbero alleggerire i reparti Covid". La soluzione permetterebbe di poter curare meglio chi ne ha bisogno. Poi, però, arriva la puntualizzazione sul fatto che spesso questo non avverrebbe per motivi economici.

"Il Drg riconosce 2000 euro al giorno per ogni paziente Covid-19. Un ospedale con 100 malati di Covid in reparto riceve dalla propria Regione, e quindi dallo Stato, 200.000 euro quotidiani". Una considerazione che porta Bertolaso a chiedersi come si possa immaginare che gli ospedali si privino dei loro pazienti per mandarli altrove.