Giuseppe Ippolito è preoccupato dall’arrivo di una possibile terza ondata di Coronavirus in Italia. Il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma e membro del Comitato tecnico scientifico che coadiuva il governo durante l’emergenza, rilascia un’intervista al quotidiano Il Messaggero durante la quale ammonisce gli italiani sui rischi legati ad un comportamento sbagliato tenuto durante le prossime festività di Natale e Capodanno. Le possibilità che a gennaio si verifichi una terza ondata della pandemia sarebbero infatti alte.

Giuseppe Ippolito: ‘Con la Spagnola le ondate furono tre’

Non sembra molto ottimista il professor Giuseppe Ippolito sull’andamento della pandemia di coronavirus in Italia nei prossimi mesi. Intervistato dal quotidiano romano, Ippolito ammonisce caldamente gli italiani a “fare attenzione alla terza ondata” che potrebbe arrivare a gennaio. Per rafforzare la sua ipotesi, il direttore scientifico dello Spallanzani ricorda che anche durante la pandemia di influenza Spagnola, circa un secolo fa, “le ondate furono tre”.

L’appello di Ippolito: ‘A Natale e Capodanno evitare errori dell’estate’

Una riflessione che porta il componente del Comitato tecnico scientifico a lanciare un appello ai suoi concittadini.

Quando tra poco più di un mese si apriranno le festività natalizie, Natale e Capodanno, “dobbiamo evitare di commettere gli stessi errori dell’estate”, queste le parole pronunciate da Ippolito. Insomma, niente assembramenti o cenoni allargati, ammonisce il medico. L’obiettivo della comunità scientifica e del governo Conte, precisa poi, è quello duplice di avviare entro la primavera prossima “l’operazione per proteggere gli italiani con i vaccini” e di iniziare a controllare la pandemia all’inizio del 2021”.

Il direttore dello Spallanzani: ‘Per tornare alla normalità servirà tutto il 2021’

Sempre restando in tema di festività natalizie, Giuseppe Ippolito precisa che dovremo tutti “mantenere misure di contenimento dell’epidemia”, cercando di “evitare viaggi, feste e grandi riunioni familiari”. Per il direttore scientifico dello Spallanzani si tratterebbe di un “sacrificio”.

Ma la sua speranza è quella di poter ritornare a festeggiare normalmente il Natale del 2021. Anche se si dice d’accordo con il collega americano Anthony Fauci sul fatto che “per tornare alla normalità servirà tutto il 2021”. Ippolito conclude la sua intervista smentendo le indiscrezioni su una eventuale mutazione del coronavirus. “Non sono state rilevate mutazioni” tali da fare ipotizzare che possano influire sulla “efficacia del vaccino”.