Rimpasto è un termine con cui in Politica, in genere, si individua una sorta giro di vite. Se applicato al governo individua un possibile turn-over della squadra di ministri. Ed è quello che Il direttore del Tg di La 7, Enrico Mentana in apertura del suo telegiornale del 5 novembre, ha annunciato come a Palazzo Chigi fosse in corso per la prima volta un vertice con tutti i leader delle forze governative. Il riferimento era a Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, il ministro della Salute Roberto Speranza, il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, il fondatore di Italia Viva Matteo Renzi e il capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi.

Un vertice che, secondo il giornalista, rappresenta il preambolo all'idea che qualcosa possa accadere.

Mentana sottolinea perchè il vertice di maggioranza può essere importante

"Il vertice di maggiorana - ha spiegato Mentana- è classico". Non si tratta, però, di una consuetudine per un governo che è nato a legislatura in corso e mette insieme partiti che non erano alleati alle elezioni. Con tutte le possibili divergenze del caso e che spesso si sono palesate nel corso degli ultimi mesi. Enrico Mentana non ha perso occasione per sottolineare come quella fosse la prima volta in cui si sarebbero visti tutti insieme. "Il governo - ha affermato il direttore - ha bisogno di un tagliando". "Si comincia - ha evidenziato - a parlare di rimpasto, anche se fioccano le smentite".

Rispetto al vertice di maggioranza su cui si è soffermato Enrico Mentana, il direttore ha comunque concluso: "Evidentemente c'è stata la necessità di questo passaggio. Vedremo cosa ne uscirà".

Conte aveva annunciato l'appuntamento

Non si può parlare di smentita, ma era stato Giuseppe Conte ad annunciare che avrebbe incontrato le figure di riferimento dei partiti di maggioranza.

Lo aveva fatto nel corso della conferenza stampa di presentazione del Dpcm con l'occasione datagli da una domanda della stampa in cui si parlava proprio di possibile rimpasto. "Non mi è stato chiesto - ha rivelato il premier - da nessuna forza politica . Data la criticità che sta interessando l'intero Paese mi sembra un tema che possa interessare poco i cittadini.

Non interessa particolarmente me, ma non sta neppure a cuore delle forze politiche".

il premier aveva inoltre sottolineato come l'appuntamento fosse stato richiesto da lui sulla base di necessità di elaborare strategie che andassero oltre l'attuale emergenza sanitaria in corso. "Ho chiesto - ha rivelato - un incontro con i leader delle forze di maggioranza per valutare quali sono le priorità per quanto riguarda l'azione di governo. Le priorità politiche. La gestione della pandemia ci assorbe molto, dobbiamo pensare al Recovery Plan italiano. Dobbiamo pensare a tutte le altre iniziative, alcune anche di rilievo costituzionale, che dobbiamo assumere".