Duro botta e risposta alla trasmissione tv di La7 "L’aria che tira" tra un ristoratore di Viterbo e Debora Serracchiani. Paolo Bianchini, questo il nome dell’uomo, denuncia il drammatico calo di fatturato subito in questi mesi di pandemia da lui e dai suoi colleghi. Il ristoratore punta anche il dito contro la Politica che, a suo dire, non si starebbe rendendo conto di quale sia la “vita reale” dove la “gente è disperata”, mentre quella vissuta dei “Palazzi” e raccontata da alcuni mass media sarebbe “surreale”.

La deputata del Pd prova a difendere le proprie ragioni, ma deve prima attendere la fine dello sfogo di Bianchini.

“Le decisioni non vengono prese a cuor leggero”, afferma la parlamentare.

Ristoratore viterbese ospite de L’aria che tira

Durante la puntata de L’aria che tira del 24 novembre, Myrta Merlino presenta uno dei suoi ospiti, precisando di conoscerlo già da qualche tempo. Si tratta di Paolo Bianchini, un ristoratore di Viterbo che vuole dire la sua sull’istituzione delle zone gialle, arancioni e rosse nel Paese. “Ciao Paolo, tu sei dentro la zona gialla”, gli dà del tu la conduttrice prima di domandargli perché, a suo parere, sia comunque una “fregatura” visto che, oltre a non lavorare per mancanza di clienti, non ha diritto nemmeno ai ristori previsti dal governo. Bianchini conferma, aggiungendo che oltre a Viterbo, anche città come Roma e Venezia sono in zona gialla.

Il ristoratore denuncia il presunto ‘caso Roma’ che, spiega, “doveva essere ristorata dal famoso contributo a fondo perduto del decreto agosto sui centri storici, ma siamo a novembre e ancora non ha visto un euro”.

Paolo Bianchini a L’aria che tira: ‘Vita surreale fatta dai Palazzi del potere’

Collegato con L’aria che tira, Bianchini lancia l’allarme a nome degli esercizi commerciali che starebbero subendo “perdite di fatturato nella media del 70% a ottobre e del 90% a novembre”.

Dati che a suo dire sarebbero confermati anche dall’Agenzia delle entrate. Insomma, quella che racconta lui sarebbe la “vita reale”, mentre su molti mass media “si racconta una vita surreale che è quella fatta appunto dai Palazzi del potere dove ‘vedremo, faremo, diremo’ e si parla di cose che non si conoscono”.

Debora Serracchiani prova a rispondere

“No, però scusi, ‘vedremo, diremo, faremo’, se posso rispondere...”, interviene allora Debora Serracchiani visibilmente seccata. Ma Bianchini prosegue nel suo intervento.

“Faccio un esempio all’onorevole Serracchiani per far capire di cosa parliamo”, afferma il ristoratore viterbese a L’aria che tira. Il suo ristorante di Viterbo, che attualmente come detto si trova in zona gialla, ad ottobre dello scorso aveva fatturato 53.000 euro, racconta. “Fatturati, non evasi, ok?”, ci tiene a sottolineare. Mentre, nello stesso periodo di quest’anno, il fatturato sarebbe sceso a 23.000 euro, con una perdita di fatturato di più del 50%. Rispetto a queste enormi perdite, Bianchini si rivolge alla deputata Pd, “voi mi dovete dire la differenza tra una zona gialla, rossa o arancione.

Qui siamo tutti in zona nera. E voi non vi rendete conto che io dalla mattina alla sera rispondo al telefono a gente che non ha più i soldi per pagare il pranzo e la cena ai propri figli”, si sfoga. L’uomo accusa il governo e i politici di “continuare a fare la saga dei ristori” senza rendersi conto che “la gente è disperata e a Natale tanti non ci arriveranno”. Per il ristoratore, infine, riaprire i ristoranti per pochi giorni a dicembre non risolverà i problemi di chi ha perso centinaia di migliaia di euro di fatturato: “Vi dovete solo vergognare a pensare di risolvere il problema il problema dei ristoratori aprendo dieci giorni”.