In queste ore il nome di Lello Ciampolillo è sulla bocca di tutti gli interpreti della Politica italiana. Il senatore ex M5S, infatti, è stato il protagonista della votazione sulla fiducia al governo, tenutasi a Palazzo Madama nella serata di martedì 19 gennaio. Ciampolillo avrebbe risposto in ritardo alla seconda chiama effettuata dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, costringendo lei e i commessi di Palazzo Madama a visionare per circa 20 minuti la moviola, per decidere se riammettere al voto lui e il collega Riccardo Nencini.

Una volta sbloccato l’impasse, il voto favorevole di Ciampolillo è diventato oggetto di discussione. Lui stesso precisa che gradirebbe il posto da ministro dell’Agricoltura, poltrona lasciata vacante dalla renziana Teresa Bellanova, se gli venisse offerto.

Le teorie del senatore Ciampolillo su xylella e vaccini

Nelle frenetiche ore a cavallo del voto di fiducia al governo Conte in Senato, Lello Ciampolillo è tornato protagonista della scena politica. L’ex pentastellato fino a questo momento era ricordato per le sue uscite sulla xylella, la malattia degli alberi di ulivo, che secondo lui potrebbe essere con il sapone. Oppure per le sue posizioni scettiche sul vaccino anti-Covid e la sua richiesta di ‘libertà vaccinale’.

E, invece, Ciampolillo, rischia di diventare addirittura ministro dell’Agricoltura. O, almeno, è lui stesso, nel corso di un’intervista, ad esprimere questo desiderio.

La ricostruzione della votazione in Senato: 'Un voto sofferto'

Ciampolillo chiarisce prima alcuni aspetti tecnici della votazione appena effettuate, spiegando che la mascherina che indossava avrebbe impedito a Casellati di sentirlo mentre chiedeva la possibilità di votare.

La successiva moviola al Var (come molti hanno ironizzato ndr) ha potuto verificare come tutto fosse regolare. Un “voto sofferto”, si confessa Ciampolillo, desideroso però di offrire il suo “contributo concreto” a Giuseppe Conte allo scopo di “andare avanti”.

Lello Ciampolillo: ‘Ministero dell’Agricoltura mi potrebbe piacere tanto’

Il giornalista gli domanda che cosa farebbe se gli venisse proposto un ruolo di responsabilità nel governo. “Farebbe piacere a me, come farebbe piacere a chiunque - replica Ciampolillo - l’Agricoltura mi potrebbe piacere tanto perché mi sono impegnato parecchio sulla questione della xylella in Puglia, con gli ulivi che oggi soffrono. Sono stato mesi in campo, fianco a fianco con gli agricoltori”. Poi conferma che “il batterio xylella scompare anche lavandosi le mani con il sapone. Insomma, anche l'ex pentastellato si iscrive nella lista dei nuovi 'responsabili' che, in cambio del loro sostegno a Conte, chiedono qualcosa.