Secondo Marco Travaglio la crisi del governo Conte è già in atto e sembra irreversibile. Su questo punto, il direttore del Fatto Quotidiano sembra pensarla esattamente come il suo avversario politico Matteo Renzi. Secondo un retroscena riportato da Francesco Verderami, infatti, anche il leader di Italia Viva avrebbe dato per “scontata la fine dell’attuale esecutivo” guidato da Giuseppe Conte, fissando la data del 7 gennaio come giorno del ritiro della sua delegazione ministeriale dal governo.

Crisi di governo: Matteo Renzi pronto a staccare la spina a Conte

Le voci su una prossima caduta del governo giallorosso si rincorrono da giorni, da quando Matteo Renzi ha iniziato la sua personale battaglia Politica contro Giuseppe Conte. In questo senso, anche il Corriere della Sera riporta indiscrezioni univoche: Conte cadrà presto. Secondo il retroscena riferito da Verderami, infatti, il leader di Italia Viva avrebbe interpretato in maniera positiva per lui il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Non ci ha fermati”, avrebbe commentato Renzi, il quale avrebbe anche aggiunto che, l’unico modo per porre fine alla crisi politica in atto, sarebbe quello di portare al capo dello Stato la “soluzione” rappresentata da un nuovo accordo di governo che escluda ovviamente Conte dalla riconferma a Palazzo Chigi.

Renzi: ‘Il 7 gennaio ritireremo la nostra delegazione di ministri dal governo’

Insomma, Renzi avrebbe dato già per scontata la fine del governo Conte. Una fine che, secondo lui, il premier avrebbe contribuito da solo ad accelerare annunciando di voler andare alla conta in parlamento in caso di crisi. “Si è trattato di un passo falso - avrebbe commentato il Rottamatore secondo il Corriere - Conte pensava di fare con noi il gioco del cerino, per metterci paura e additarci come irresponsabili”.

Lo stesso Matteo Renzi avrebbe anche individuato il 7 gennaio come data in cui “noi ci assumeremo la responsabilità di ritirare la nostra delegazione di ministri”.

Marco Travaglio contro ‘l’Innominabile e la sua masnada di irresponsabili’

La sfida di Renzi a Conte viene raccolta anche da Marco Travaglio. Il direttore del Fatto, notoriamente vicino alle posizioni del premier, decide di pubblicare l’ennesimo editoriale al vetriolo contro il leader di Iv.

Secondo Travaglio, infatti, “a parte l’Innominabile (così definisce Renzi ndr) e la sua masnada di irresponsabili, anche il leghista o il meloniano più sfegatato trasecola all’idea che il governo cada ora, coi vaccini da fare e il Recovery plan da presentare”. Comunque sia, anche lui è convinto che “la crisi ci sarà, anzi c’è già” e né i moniti di Mattarella, né eventuali concessioni da parte del premier, riusciranno a fargli cambiare idea. Per questo, aggiunge il giornalista, se Renzi non avrà il coraggio di ufficializzarla, “dovrà farlo Conte” e, questa la sua proposta politica, “dovranno farlo M5S, Pd e LeU, presentando una mozione di fiducia per stanare gli irresponsabili di Iv e gli eventuali responsabili”.