Gaetano Pedullà protagonista di un serratissimo botta e risposta con Giuseppe Cruciani e Maurizio Gasparri. Teatro dello scontro verbale tra i due giornalisti e il politico di Forza Italia è lo studio di Dritto e Rovescio, il talk show di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, andato in onda giovedì 11 febbraio. Il tema che fa surriscaldare gli animi è il paragone tra il dimissionario governo Conte e il nascente esecutivo guidato da Mario Draghi. Il direttore del quotidiano La Notizia, ad un certo punto perde la pazienza e si lascia andare a quelle che i suoi interlocutori giudicano provocazioni.

Pedullà definisce infatti Danilo Toninelli “uno dei migliori ministri della storia d’Italia” e chiede di “ringraziare” il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri.

Gaetano Pedullà nello studio di Dritto e rovescio: ‘Meloni regina degli ipocriti’

Commentando la notizia appena arrivata dell’abbandono del M5S da parte di Alessandro Di Battista, Gaetano Pedullà dichiara che il suo “avversario” non è certo l’ormai ex pentastellato, ma la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, bollata come “la regina degli ipocriti, la signora che sta all’opposizione ma non rompe l’alleanza con il centrodestra governandoci in Regioni e Comuni e ci fa insieme tutte le cose che contano dove c’è il potere”.

Pedullà giustifica quindi la scelta di Di Battista che “non regge” a stare al governo “con Draghi e tutta questa bella gente”, anche se ritiene necessaria la partecipazione del Movimento al nuovo governo.

Pedullà contro Gasparri e Cruciani: ‘Dovreste ringraziare Arcuri’

Subito dopo, però, la situazione nello studio di Dritto e rovescio precipita.

Pedullà è veramente ridicolo, ritrovi la dignità”, lo apostrofa Gasparri. “Non usi termini impropri perché di ridicolo ci sarà lei e si assuma la responsabilità di ammettere che in Lombardia avete fatto un disastro”, replica il giornalista vicino al M5S. “Ma cosa c’entra la Lombardia? Stiamo parlando del piano vaccinale”, interviene allora Cruciani.

“Con i vaccini l’Italia fa molto meglio di altri Paesi, quindi che cosa mi state raccontando - lo interrompe però Pedullà - dovreste ringraziare Arcuri semmai per le cose che ha fatto”. Affermazione che provoca la reazione stizzita dei suoi interlocutori.

Il giudizio su Toninelli scatena la reazione dello studio

Ma la accesa discussione prosegue. “Non ho mica il prosciutto davanti agli occhi come te che sei tifoso”, attacca Cruciani. “Lo avete massacrato Toninelli, uno dei migliori ministri della storia d’Italia”, ribatte un agguerrito Pedullà scatenando l’ilarità dello studio. Il conduttore de La Zanzara chiude la discussione con un “viva Toninelli e viva Di Battista” perché, a suo giudizio, almeno hanno dimostrato coerenza nel non voler allearsi con chi, come Silvio Berlusconi, hanno sempre contrastato.