Dalle ore 13 del 10 febbraio era previsto sulla piattaforma Rousseau il voto degli iscritti al Movimento 5 stelle per decidere se votare la fiducia al governo Draghi. Nella mattinata, sul blog delle Stelle, è però apparso un post del capo politico Vito Crimi che ha annunciato la temporanea sospensione del voto sulla piattaforma e che, successivamente, sarebbero stati comunicati i nuovi orari di inizio e fine votazione.

Il rinvio della votazione

Il rinvio della votazione su Rousseau rappresenta un vero colpo di scena sulle sorti del governo Draghi.

Prima della ratifica di questa mattina da parte di Crimi, nella giornata di ieri il garante dei pentastellati Beppe Grillo, assieme ad un endorsement al premier incaricato, aveva annunciato il rinvio della votazione in un video pubblicato sul blog delle Stelle, onde evitare una frattura interna che minerebbe il futuro del governo dell'ex presidente della Bce oltre che quello del Movimento stesso.

A seguito della decisione di interpellare gli iscritti tramite il voto su Rousseau, Grillo ha partecipato a sorpresa anche al secondo giro di consultazioni con Draghi per cercare di placare gli animi interni ed evitare, in caso di un no degli iscritti a Draghi, un'eventuale scissione.

Rousseau scatena la discussione nel Movimento 5 stelle

Se, a prima vista, la decisione di affidarsi al voto su Rousseau rientra nello spirito di democrazia partecipativa su cui si fonda il Movimento 5 stelle e può essere visto come un tentativo per placare la faida interna, in realtà ha scatenato grandi discussioni fra i pentastellati.

Anche l'ala "governista" avrebbe infatti grosse perplessità su come muoversi in caso di voto contrario della base riguardo il sostegno al governo Draghi.

Intanto Beppe Grillo ha dichiarato che Draghi si sarebbe detto favorevole sia al reddito di cittadinanza, sia a porre l'ambiente come punto cardine del programma nuovo governo.

Il rinvio del voto su Rousseau è stato deciso nell'attesa che il premier incaricato invii un altro segnale che eviti rotture del M5S. La tensione interna, comunque, rimane altissima.

Il nuovo voto su Rousseau

Il voto su Rousseau, al momento, risulta rinviato a stata da destinarsi. Il quesito, con ogni probabilità potrebbe venire proposto agli iscritti dopo che Draghi avrà sciolto la riserva sull'incarico affidatogli dal Presidente della Repubblica, così che appaia più chiaro alla galassia 5 stelle quanto di "grillino" vi sarà sia nel programma che nella squadra di governo.

Indipendentemente dall'esito, la votazione su Rousseau potrebbe sancire l'inizio di una nuova fase della storia del Movimento 5 stelle, spostando in maniera definitiva gli equilibri interni del Movimento stesso e completando il processo di trasformazione iniziato durante le esperienze dei due governi guidati da Conte, oppure conservando lo spirito con cui il Movimento era nato.