Al segretario del Pd Enrico Letta non piace l'atteggiamento di Matteo Salvini. L'ex ministro dell'Interno quest'oggi è chiamato a testimoniare a Palermo, per il caso Open Arms.
Lo sfogo dell'ex Premier dem è arrivato nelle scorse ore su Twitter. Non si è fatta attendere la replica del segretario della Lega Salvini.
Il tweet di Letta
Divergenze interne alle forze politiche che sostengono il governo Draghi. L'esecutivo, insediatosi da circa un mese, deve fronteggiare già i primi malumori interni. Dissidi prevedibili, vista la composizione variegata: dal Pd alla Lega, dal M5s a Forza Italia.
L'occasione per il neo-segretario del Partito Democratico Letta è in occasione dell'udienza di Matteo Salvini a Palermo. L'ex premier lancia una stoccata all'alleato di governo, e lo accusa di condizionare l'operato del Consiglio dei Ministri.
Nella prima parte del Tweet difende l'operato di Draghi con il Decreto Sostegni. Elogia le misure in tema di salute, scuola, turismo e cultura. Un plauso anche al Premier Draghi e alla squadra di governo. Male invece - secondo Letta - l'operato del segretario della Lega, alle prese quest'oggi con l'udienza per il caso Open Arms. "Molto male che tenga in ostaggio per un pomeriggio il cdm (senza peraltro risultati)". Il leader del inoltre definisce il tutto un "pessimo inizio".
Matteo Salvini risponde a Letta
La replica è arrivata poco dopo. Salvini ha risposto in modo pacato, segno che l'alleanza di governo non può affatto sfaldarsi così facilmente. Il leader della Lega quest'oggi è impegnato a Palermo, per questo motivo ha deciso di lasciare alcune dichiarazioni spontanee sul caso Open Arms. Non è mancata l'occasione per una replica, composta ma decisa, alle parole del segretario dem.
L'accusa è quella di pensare prima agli immigrati e poi agli italiani, e l'invito generico è quello di stoppare le polemiche.
A questo si accompagna il pungente hashtag “Enrico stai sereno". La frase non è per nulla casuale. Fu proprio Matteo Renzi a usarla nel 2014, rivolgendosi al premier di allora Letta. Dichiarazioni proverbiali in luce dell'imminente cambio di governo e dell'arrivo a Palazzo Chigi dell'ex Sindaco di Firenze.
Salvini e le cartelle esattoriali
Andando oltre le polemiche odierne, Matteo Salvini appare soddisfatto per l'impegno mostrato da Draghi sulle cartelle esattoriali. "L'accordo è che entro aprile, quello del 2021, arrivi una revisione del sistema generale delle riscossioni", afferma in un'intervista al Corriere della Sera. Questo, secondo il segretario del Carroccio, comporterebbe "l'azzeramento di decine di milioni di cartelle".
In attesa dell'ufficialità esiste un accordo di massima. L'obiettivo è trovare un'intesa decisiva su circa "137 milioni di cartelle che riguardano 18 milioni di italiani". La Lega vuole cancellarne almeno il 90%. La misura poi si accompagnerebbe con una riforma complessiva di Equitalia. Lo slogan, che Salvini sta ripetendo negli ultimi giorni è "Basta con i multati a vita".