Green pass di nuovo al centro delle polemiche, anche se stavolta non è coinvolta la politica, ma il mondo dello spettacolo. Nelle ultime ore a tenere banco è il concerto gratuito di Salmo dello scorso 13 agosto ad Olbia.

Non sono però mancate le polemiche per l'assenza di misure di sicurezza contro il Covid-19 durante la serata.

Sulla questione è intervenuto quest'oggi anche il cantautore Francesco De Gregori, il quale ha preso le difese del rapper, affermando che egli ha avuto merito di aver sollevato la riflessione sul mondo dei Concerti e Music Festival.

De Gregori dice la sua su Salmo e sul green pass

Anche Francesco De Gregori ha voluto dire la sua sul concerto gratuito di Salmo. Lo show del rapper sardo ha attirato moltissime polemiche per il mancato rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid 19 e di distanziamento.

Tanti cantanti e artisti, da Fedez a Ermal Meta, sono intervenuti sulla questione in questi giorni criticando il musicista.

Nelle ultime ore sulla questione ha preso la parola anche il cantautore romano Francesco De Gregori, il quale non se la sente di condannare il rapper, anzi vuole difenderlo perché sta portando avanti la questione del green pass ai concerti.

A suo avviso vi sarebbe un trattamento molto penalizzante per il mondo dello spettacolo e degli eventi dal vivo, specie se confrontato con gli eventi calcistici negli stadi.

Il cantautore sostiene che ci sarebbe poco rispetto verso il mondo dello spettacolo, settore già in crisi da oltre un anno dall'inizio dallo scoppio della pandemia di Coronavirus.

Il concerto delle polemiche

Alle tante critiche ricevute Salmo ha risposto in modo duro e piccato sui suoi canali social. "Non definitevi artisti se non avete le pa**e di infrangere le regole", ha detto il rapper sardo che tiene a precisare come il suo concerto gratuito, organizzato per raccogliere fondi per la Sardegna devastata dai roghi, sia stato un regalo per i suoi fan sardi.

Tra le repliche c'è stata quella del cantante Ermal Meta, che ha detto ironicamente di non sentirsi un'artista proprio per il fatto di rispettare le regole in materia di coronavirus.

Nelle ultime ore è arrivata la notizia secondo la quale la Procura di Tempio Pausania ha aperto un fascicolo di inchiesta "contro ignoti". Sono da valutare nella vicenda le comunicazioni dell'Autorità Portuale di Olbia e anche della Capitaneria di porto, che sostengono di non aver mai dato l'autorizzazione a eventi o concerti.

Al momento, fanno sapere gli inquirenti, si cercano le responsabilità al fine di "verificare la presenza di eventuali illeciti".

De Gregori interviene su Salmo e sul green pass

“Su Salmo dobbiamo riflettere e non semplicemente condannare", ha scritto De Gregori sui suoi canali social. L'artista scrive comunque di essergli riconoscente, perché richiama l'attenzione sulla disparità di trattamento tra una partita di calcio e un concerto. Se alla prima possono esserci fino a 15mila spettatori, per il secondo tipo di eventi invece esiste un limite di mille persone.

De Gregori poi aggiunge un suo personale giudizio sul tema del green pass. “A che serve allora il green pass? Questa limitazione è profondamente ingiusta e mortifica la nostra dignità professionale".

Secondo De Gregori infatti ci sarebbe complessivamente poco rispetto e attenzione verso il mondo della musica leggera e anche verso il pubblico dei concerti.